I punti chiave
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Una bimba di 8 anni è scomparsa a San Giovanni Teatino, nel Chietino, da domenica 26 maggio. La piccola, della quale al momento non si conoscono altre generalità, era stata affidata a una comunità dopo che i genitori e il fratello erano stati arrestati per spaccio di stupefacenti. Ieri, come ogni fine settimana, si trovava a casa degli zii. La Procura di Chieti ha aperto un fascicolo con l'ipotesi di reato per sottrazione di minore. Le indagini sono affidate alla polizia.
La scomparsa
La dinamica dell'accaduto non è ancora chiara. A quanto si apprende, la piccola era stata presa in carico dai Servizi sociali e collocata dai giudici del Tribunale dell'Aquila in una comunità. Poi, in determinate fasce orarie e nei weekend, andava dagli zii. Ma da ieri non si hanno più sue notizie. La vicenda ricorda, per alcuni aspetti, quella ancora irrisolta di Kataleya Mia Chicllo Alvarez, conosciuta semplicemente come Kata, la bimba peruviana di 5 anni scomparsa a Firenze dallo scorso 10 giugno.
Le ipotesi
La polizia ha esteso le ricerche della bambina in tutta Italia. Dalla Questura di Chieti, pur mantenendo il massimo riserbo sulle indagini, puntualizzano che non si tratta di un rapimento da parte di sconosciuti. Gli investigatori ipotizzano che piccola sia stata prelevata e portata via da un parente, forse la madre. La donna, assicurano fonti qualificate al Corriere.it, attualmente non è in stato di fermo.
L'arresto dei genitori
I genitori e il fratello della bimba erano stati arrestati lo scorso 19 aprile per spaccio di
stupefacenti. Nel corso della perquisizioni domiciliare, la polizia aveva trovato una pistola a tamburo calibro 22 carica con otto cartucce. Le armi e la droga erano nella camera da letto della coppia, dove dormiva anche la piccina.
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