Da circa dieci giorni bivacca indisturbata nella sala d'attesa dell'ospedale di Sacile, in provincia di Pordenone. Una 50enne di nazionalità ucraina è arrivata nella struttura, con tanto di bagagli al seguito, all'inizio della scorsa settimana e da lì non si è più mossa. Insieme a lei ci sono anche badanti e altre persone che si rifugiano ogni giorno nei locali.
Dopo i primi giorni e le prime notti, il personale della struttura ha inviato una prima segnalazioni ai responsabili. Poi l'allarme è stato dato anche ai carabinieri che hanno portato la donna in caserma per le procedure di identificazione. Ma ecco che poche ore dopo, la 50enne ucraina si è presentata di nuovo in ospedale con tutti i suoi effetti personali. E da quel momento non si è più mossa dalla sala che dovrebbe essere utilizzata per l'attesa dei pazienti e dei loro familiari.
Come spiega il Gazzettino, non è la prima volta che accadono situazioni come questa. Gli operatori, già due anni fa, avevano denunciato la presenza nei locali di estranei che avevano anche danneggiato i servizi igienici. Persone che sostavano giorno e notte nelle sale e nei bagni. Per non parlare dei furti all'interno di alcuni padiglioni. Nessuna soluzione però è stata trovata.
"La sala d'attesa e i bagni sono luoghi pubblici, all’interno della struttura ospedaliera, nei quali non posso impedire la sosta, a meno che le persone non disturbino o creino altri problemi che possano turbare l'attività dei servizi presenti", ha fatto sapere la responsabile del Distretto Ovest, Barbara Geri. "Non è con una telecamera che si risolve il problema della sala d'attesa", ha risposto a chi chiedeva l'installazione di videocamere. E se per i furti e le effrazioni sono state avvisate le forze dell'ordine, per quanto riguarda le badanti che affollano i locali la responsabile ha spiegato di aver chiesto al Comune un luogo da mettere a disposizione di queste persone nelle ore di pausa del loro servizio.
Ma la situazione attuale preoccupa molto gli operatori.
"La presenza della donna si protrae nelle 24 ore e ha assunto la forma di un vero e proprio 'bivacco', con possibilità per la stessa di muoversi durante la notte all'interno della struttura, così come durante il giorno non offre, a chi utilizza i servizi sanitari, uno spettacolo edificante", hanno denunciato chiedendo un servizio di vigilanza con personale fisso giorno e notte.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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