I vicini in difesa degli immigrati: pestano i poliziotti con una bici

A Torino i residenti scendono in strada per difendere due pusher stranieri. Un agente sbattuto contro la pensilina del tram, un altro pestato con una bicicletta

I vicini in difesa degli immigrati: pestano i poliziotti con una bici

Uno dei poliziotti è finito con la schiena sul bordo in cemento della pensilina del tram mentre l'altro è stato aggredito da un gruppo di cinque o sei di immigrati che gli hanno lanciato addosso una bicicletta. In soccorso dei due agenti sono intervenute alcune volanti che hanno potuto così evitare che il fermo di un gabonese di 23 anni non degenerasse in qualcosa di brutale pestaggio. L'ennesimo episodio di violenza alla Barriera di Milano getta così nuove ombre su una Torino dove l'insicurezza sembra ormai all'ordine del giorno.

Tutto ha avuto inizio con un controllo che serviva ad accertare le condizioni per uno sfratto. Quando hanno bussato alla porta, gli agenti hanno scoperto che nell'appartamento si trovavano due spacciatori che operano alla Barriera di Milano e che erano già stati arrestati in precedenti occasioni. Grazie a un'attenta perquisizione i poliziotti sono riusciti a trovare diverse dosi di crack che erano state nascoste in un tubetto di caramelle. Braccato dalle forze dell'ordine il gabonese ha, quindi, provato alla fuga ma è stato bloccato in giardino. Alle urla dell'immigrato, hanno subito risposto alcuni residenti che prima si sono messi a insultare i poliziotti dai balconi, poi sono scesi in strada e hanno iniziato a spintonare gli agenti.

Nel parapiglia generale, il gabonese ha colpito violentemente i poliziotti nel tentativo di fargli perdere la presa e riuscire a scappare. Uno dei poliziotti è caduto rovinosamente a terra andando così a sbattere la schiena sul bordo in cemento della pensilina del tram, l'altro è stato invece aggredito da alcuni residenti che gli si sono avventati addosso in sei e gli hanno lanciato contro una bicicletta. In soccorso dei due agenti sono, però, intervenute alcune volanti che hanno arrestato il gabonese per resistenza, lesioni personali e detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. È finito in manette anche un 50enne che dal balcone aveva insultato i poliziotti.

Per lui le accuse sono resistenza e violenza a pubblico ufficiale, favoreggiamento e lesioni personali. Lo straniero che si trovava nell'alloggio con il gabonese si è dato alla fuga spintonando un terzo agente che era rimasto in casa per gli accertamenti.

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