Dopo quattro mesi di intense indagini, sono scattate le manette ai polsi della 24enne di origine sinti accusata di aggressione e rapina ai danni di una negoziante di Bussoleno, in provincia di Torino. Il 22 settembre scorso la donna, assieme ad altri due complici probabilmente appartenenti al suo circuito familiare, si recò in un negozio di abbigliamento con la falsa scusa di chiedere informazioni su di un capo.
Non appena la titolare si voltò per recuperare l'indumento da un espositore fu brutalmente spinta a terra dalla 24enne e bloccata con un piede sulla schiena. La commerciante, paralizzata dallo choc, fu persino privata degli occhiali affinché non potesse riconsocere i suoi aggressori.
I tre malviventi, due donne ed un uomo, fuggirono rapidamente con 5000 euro prelevati dal fondocassa.
Le indagini condotte dai carabinieri, usufruendo delle immagini dei servizi di videosorveglianza attigui, hanno infine permesso di identificare la più cruenta delle rapinatrici come una 24enne sinti senza fissa dimora. A questo punto, il Gip di Torino, su richiesta della procura, concordando con le risultanze investigative dei carabinieri, ha quindi emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Mentre la
caccia ai due complici dell'aggressione è ancora in atto, la negoziante ha ritrovato la forza di continuare l'attività riaprendo il suo negozio, idea che, senza questo grande passo avanti nelle indagini, non avrebbe mai fatto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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