Alda D'Eusanio con Salvini: "Quando vedo uno zingaro metto la borsa al riparo"

La conduttrice: "Non sono leghista e non ho simpatia per Matteo Salvini, ma questa volta mi tocca difenderlo"

Alda D'Eusanio con Salvini: "Quando vedo uno zingaro metto la borsa al riparo"

Con un post su Facebook dal titolo "Eroe per caso", anche Alda D'Eusanio dice la sua sulla visita (e sull'accoglienza) di Matteo Salvini al campo rom di Bologna. "Non sono leghista e non ho simpatia per Matteo Salvini, ma questa volta mi tocca difenderlo. Gli zingari non mi piacciono, non mi fido di loro, appena ne vedo uno metto la mia borsa al riparo e giro al largo. Non perché sia razzista ma perché molti zingari rubano e sfruttano i loro bambini. I campi nomadi sono incivili, cloache a cielo aperto, pericolosi e una minaccia per i loro vicini".

E poi ancora: "Sfido chiunque a dire che accoglierebbe con piacere un campo nomade sotto casa. Quando ieri, a Bologna, Salvini è andato per visitare un campo nomadi, dove da oltre 20 anni vivono decine di famiglie e in cui una settimana fa una zingara aveva preso a spintoni e schiaffi un'assessore leghista, Lucia Borgomzoni, ad accoglierlo ha trovato la violenza dei centri sociali. Una decina di contestatori hanno circondato la sua macchina, ci sono saliti sopra, hanno tirato sassi, frantumando i vetri, hanno urlato minacce e insulti.

Quando Salvini è scappato se la sono presa con un povero cronista del Resto del Carlino reo di lavorare e gli hanno spezzato il gomito. Imbecilli, avete fatto di Matteo Salvini una vittima e un eroe nazionale!"

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