Allarme contestatori greci al G7 di Bari

Le forze dell'ordine temono il loro sbarco al porto di Brindisi

Allarme contestatori greci al G7 di Bari

Si avvicina la data del G7 dei ministri delle Finanze che si terrà a Bari dall'11 al 13 maggio. A fare un lavoro certosino di prevenzione prima del grande appuntamento tra i rappresentanti le sette potenze mondiali è sicuramente l'intelligence. Prese le misure di precauzione nel perimetro urbano (ad esempio non si potrà parcheggiare sul lungomare Vittorio Emanuele e neanche i residenti potranno accedere alla “zona rossa”) sorprenderà sapere che a non far dormire sonni tranquilli è il previsto arrivo di contestatori dalla Grecia. A darne notizia è la Gazzetta del Mezzogiorno.

La notizia è pubblicata sui social network collegati al movimento dei contestatori.

Secondo quanto si apprende dai social i manifestanti arriveranno da diverse zone e convergeranno tutti al porto di Brindisi (dove solitamente ci sono traghetti da e per la Grecia).

Di certo, però, non mancheranno i controlli in quanto dal 10 al 30 maggio gli accordi sulla libera circolazioen di Schengen saranno sospesi, quindi anche i cittadini dell'Unione Europea saranno controllati alla frontiera. Questa decisione è certamente la più importante presa in previsione del G7 nel capoluogo pugliese.

E se da un lato preoccupano le contestazioni “greche”, dall'altro è alta l'allerta terrorismo.

Come ormai si sa, la Puglia si è rivelata terra crocevia di foreign fighters, pertanto Bari sarà in quei giorni sorvegliata al massimo.

A partecipare alla tre giorni saranno i rappresentanti di Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito, Stati Uniti e Canada.

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