Fate attenzione alle vongole killer. L'allarme arriva da Castellamare di Stabia, in Campania, dove sono stati pescati e dunque venduti i molluschi velenosi e potenzialmente cancerogeni. Le vongole in questione sono state analizzate dall'Arpac-Agenzia regionale per la protezione ambientale e dall'Istituto Zooprofilattico di Portici e i risultati parlano di serio rischio per la salute umana.
Pescate nella melma del fiume nei pressi della foce del Sarno e poi immesse sul mercato ittico: il business messo in piedi sul litorale è stato scoperto e bloccato dalla capitaneria di porto, che ha condotto un sequestro di ben cinque quintali.
Nelle vongole sono stati rinvenuti metalli pesanti, batteri e virus come la salmonella ed epatite, secondo quanto riportato da Il Messaggero.
Le conseguenze per l'organismo sono potenzialmente devastanti: oltre a una forte intossicazione alimentare, l'altissima concentrazione di metalli pesanti può portare anche a tumori all'apparato digerente, se il consumo di quei molluschi bivalvi fosse massivo e protratto nel tempo.
Riceviamo e pubblichiamo:
In merito all’articolo il sottoscritto Di Mattia Giovanni, responsabile nazionale molluschi della Federpesca e presidente del consorzio di gestione co.ge.vo Abruzzo chiede rettifica per precisare quanto segue: la pesca delle vongole è gestita da 17 consorzi di gestione riconosciuti dal Mipaaf. Ogni consorzio si avvale di un ente scientifico che in collaborazione delle Asl locali applica il piano di sorveglianza sanitaria, la 854 del 2004, con dei monitoraggi sul prodotto settimanali per verificare eventuale carica batterica per garantire la sicurezza del prodotto.Ogni consorzio è tenuto in base al dm 27/12/2016 a certificare la confezione attraverso delle stringhe di sigillo dove vengono riportate nominativo della barca la zona di pesca il giono di pesca e il codice del consorzio di gestione. Tutto questo ci permette di immettere sul mercato un prodotto tracciato e rintracciabile. Restiamo allibiti dal titolo ("È allarme vongole killer") dell'articolo in quanto provoca un allarmismo ingiustificato e un danno all intero settore composto da 726 imprese di pesca.
Fermo restando la condanna di chi ha commesso questo reato ci tengo a precisare che la pesca dei molluschi bivalvi in italia è altamente sicura sotto l'aspetto sanitario ribadendo che questo episodio va individuato e perseguito informando in modo piu preciso l opinione pubblica e non creando allarmismo o meglio panico con una grossolana generalizzazione nel titolo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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