È il "No Pass Day": ma la protesta non decolla

Scattano le proteste contro il Green pass obbligatorio. Al porto di Trieste si segnalano difficoltà per lo sciopero dei lavoratori portuali, a Genova si lavora regolarmente. Proteste in piazza a Bologna, Livorno e Aosta

I cancelli del porto di Trieste (foto di Fausto Biloslavo e Riccardo Pelliccetti)
I cancelli del porto di Trieste (foto di Fausto Biloslavo e Riccardo Pelliccetti)

Scatta oggi l'obbligo di mostrare il Green pass per accedere ai luoghi di lavoro, pubblici e privati. Obbligo che ha scatenato proteste in tutto il Paese - comprese quelle violente, sfociate nell'assalto alla sede della Cgil a Roma del 9 ottobre - e che ha spinto sindacati indipendenti e gruppi di lavoratori ad annunciare per questa mattina scioperi di protesta.

Il presidio dei portuali a Trieste

I camalli del porto di Trieste, il più importante tra quelli italiani per volume di merci che vi transitano, sono in agitazione da giorni e all'alba hanno dato via ai picchetti di fronte ai cancelli che portano agli imbarchi. Migliaia di persone, molte delle quali non lavorano nel porto, si sono presentate, anche se la linea del Coordinamento dei lavoratori portuali è quella di far entrare chi voglia lavorare. Stefano Puzzer, leader del sindacato autonomo che ha organizzato la protesta, ha detto: "Ottocento lavoratori sono fuori e un centinaio dentro, di fatto il porto oggi non sta funzionando". Per ora l'accesso dei camion è consentito, ma molti autisti stranieri, scoraggiati dalla folla, sono tornati indietro. I portuali fanno sapere di essere pronti a prolungare lo sciopero a oltranza, anche fino a 31 dicembre, quando scadrà il decreto sul Green pass.

A Sky, il presidente del Friuli- Venezia Giulia Massimilano Fedriga ha confermato che nel porto si continua a lavorare: "Il porto funziona: ovviamente in alcuni passaggi ci saranno difficoltà e ranghi ridotti, ma funziona. Danneggiare l’attività del Porto di Trieste significa danneggiare un grande numero di aziende che lavorano nell’indotto". Secondo il prefetto della città, i manifestanti sono "oltre 6mila e in continuo aumento" e verranno denunciati perché lo sciopero è "illegittimo". Una troupe del Tg3 è stata circondata mentre tentava di trasmettere in diretta, ricoperta di fischi e insulti ("venduti") e costretta ad allontanarsi.

I tir in coda a Genova

Una lunga fila di tir si è formata davanti al Varco Etiopia del porto di Genova, dove da stamane un centinaio di lavoratori è in presidio e sta bloccando l'ingresso ai camion che devono scaricare. Per ora non si segnalano tensioni, solo malumore tra i camionisti che hanno guidato nella notte. Un altro gruppo di manifestanti ha tentato di bloccare il varco portuale di San Benigno, mentre al Varco Etopia la coda si sta esaurendo: gli autisti dei tir utilizzano gli altri ingressi prima che vengano bloccati. In ogni caso l'operatività del porto non è stata compromessa. Attorno a mezzogiorno, una cinquantina di manifestanti ha bloccato la rampa d'accesso alla Sopraelevata, una delle principali arterie stradali della città del capoluogo ligure.

Bloccato il porto di Ancona

Una manifestazione di lavoratori contrari all'obbligo entrato in vigore oggi, cui si è aggiunto un tir bloccato lungo la strada, ha di fatto bloccato l'ingresso nord del porto di Ancona. Sono circa 200 gli operai che hanno incrociato le braccia. Camion e auto sono rimaste ferme in coda lungo la via Flaminia, che costeggia l'Adriatico. Con una nota diffusa nel pomeriggio, le autorità portuali hanno fatto sapere che il porto anconetano è sempre stato operativo.

Il blitz fallito a Roma (ma torna il traffico)

Attorno alle 8.00, un gruppo di poche decine di No Green pass, con cartelli in mano, hanno cercato di bloccare il traffico in via Labicana, una delle strade che portano al Colosseo. Le forze dell'ordine li hanno fermati nel giro di minuti. Ma per mandare in tilt il traffico della Capitale è bastato il rientro al lavoro in presenza per i lavoratori della Pubblica amministrazione. Dalle 7.00 di questa mattina si registrano disagi praticamente in tutta la città. A peggiorare la situazione anche diversi guasti tecnici alle linee di metropolitana che hanno creato disagi.

A Milano nessun disservizio

Nel capoluogo lombardo non sono segnalate criticità nei trasporti o lungo le strade. Atm e Trenord hanno comunicato che la circolazione di metro, tram, bus e treni procede senza intoppi. La polizia locale e la questura hanno segnalato tre presidi spontanei di lavoratori all’esterno o in prossimità di sedi dell’Atm. In tutto si tratterebbe di alcune decine di persone, scese in strada senza provocare tensioni. Più tardi, in mattinata, un centinaio di No Green pass si sono dati appuntamento sotto l'Arco della Pace. Un terzo circa sono lavoratori Atm, che si sono presentati in divisa e per questo sono stati accolti dagli applausi degli altri presenti. Poliziotti e carabinieri vigilano poco lontano. Altri due presidi sono stati convocati con un tam-tam sui social: una trentina di persone si sono ritrovate fuori dal Palazzo di giustizia, altre 80 davanti all'Università Statale, in via Festa del Perdono. Gli studenti sono entrati nel cortile agitando striscioni contro il Green pass.

manifestazione no green pass milano

In piazza a Firenze

Molti studenti tra le 600 persone che si sono trovato in piazza Santa Maria Novella a Firenze, dove alle 10.00 di questa mattina è stato organizzato un presidio statico da un comitato spontaneo di No Vax e No Green pass. "Lotta dura fino alla fine", scandiscono in coro.

Poche proteste a Venezia

Nei cantieri Fincantieri del porto di Marghera, solo poche decine di Cobas hanno manifestato. Pochissimi i lavoratori che non si sono presentati all'appello perché sprovvisti di certificazione verde. Si segnalano solamente alcuni problemi per i lavoratori stranieri senza Green pass o con certificazioni ottenute con vaccini non riconosciuti in Italia.

Tutto regolare a Napoli

Al porto di Napoli la situazione è sotto controllo. Nessun disagio e nessuna protesta. I sindacati sottolineano che "la grande maggioranza dei lavoratori è vaccinata".

I falsi cartelli di Verona

I muri della città scaligera sono stati tappezzati la scorsa notte con falsi cartelli che annunciavano che non sarebbe stato possibile entrare nel centro storico senza la certificazione verde. Gli inquirenti stanno cercando di risalire agli autori del gesto grazie ai filmati delle telecamere di sorveglianza.

A Gioia Tauro 60 assenti

Anche al porto di Goia Tauro si lavora regolarmente. Su 280 lavoratori, sono una sessantina quelli che non si sono presentati ai tornelli. Alle 10.00 è previsto un sit-in davanti ai cancelli, in adesione allo sciopero "No Green pass", per chiedere al Governo di ritirare l'obbligo del passaporto verde. Anche nei cinque porti della Puglia (Manfredonia, Barletta, Bari, Monopoli e Brindisi) non si segnalano intralci al lavoro. Una verifica condotta nei giorni scorsi del sindacati ha certificato che oltre il 90% dei lavoratori si sono vaccinati.

Le proteste a Livorno

Centinaia di persone sono scese per strada a Livorno al grido di "No Green pass" e "Libertà". La manifestazione si sta svolgendo in modo pacifico e dal porto della città non vengono segnalate criticità.

Il presidio ad Aosta

Circa cento persone - tra cui insegnanti, studenti, dipendenti pubblici - si sono date appuntamento alle 9.00 sotto la sede della regione ad Aosta, per protestare contro l'obbligo del Green pass. Sul posto sono presenti gli agenti della Digos e della Guardia di finanza, anche se per ora tutto si sta svolgendo pacificamente.

In Sardegna niente intoppi

Operazioni regolari nei quattro porti principali della Sardegna (Cagliari, Olbia, Porto Torres e Golfo Aranci). Quasi il 100% dei lavoratori è vaccinato e non sono stati annunciati scioperi o manifestazioni

Slogan a Bologna

"Siamo liberi", "La schiavitù viola la

Costituzione" e ""Il Green pass discrimina". Sono alcuni dei cartelli che un migliaio di persone hanno portato in piazza Maggiore a Bologna. Altri sventolano il Tricolore. Il corteo è diretto alla sede della regione Emilia-Romagna.

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