Al primo posto la salvaguardia del Mar Mediterraneo. È questo l'obiettivo del progetto internazionale "Plastic Busters Mpas" che di fatto avrà il compito di salvare il "nostro mare" dalle microplastiche. Come sottolinea l'Università di Siena il Mar Mediterraneo è una delle aree marine del mondo più compormesse dai rifiuti galleggianti. Al "Plastic Busters Mpas" aderiscono 43 Paesi dell'Unione del Mediterraneo insieme a 15 istituti e Ministeri di sei Paesi del Mediterraneo. E a sostenere questa importante iniziativa c'è anche "Amici Cucciolotti" che cercherà di educare le giovani generazioni al rispetto del mare e al riciclo della plastica. Ieri a Siena, al Palazzo del rettorato, è stato lanciato il progetto con la presentazione dei suoi contenuti scientifici.
"L’obiettivo del progetto “Plastic Busters MPAs” – spiega la professoressa Maria Cristina Fossi che lo dirige - è raccogliere informazioni sulla presenza, la diffusione, le caratteristiche e la quantità di rifiuti marini galleggianti nel Mar Mediterraneo. Inoltre, studiamo gli effetti delle microplastiche sull’ambiente e sugli organismi marini perché l’inquinamento di MICRO frammenti di plastica sta causando seri problemi alla MEGA fauna marina, soprattutto balene, che si alimentano filtrando grandi quantità di acqua e sono quindi molto esposte al rischio di ingestione di plastica e microplastica: ogni giorno, infatti, una balena del Mediterraneo ingoia fino a 2.000 frammenti di plastica! Anche grandi animali predatori, come il capodoglio, possono ingerire oggetti di plastica e rifiuti marini più grandi. Corrono grandi pericoli anche delfini, tartarughe marine, uccelli e pesci".
Particolare attenzione viene dedicata anche sul fronte delle pratiche per ridurre l'inquinamento: "Un altro importante obiettivo che questo progetto si pone – prosegue Maria Cristina Fossi - è la riduzione dei rifiuti marini attraverso l’attuazione di buone pratiche di gestione dei rifiuti e riciclo della plastica per la produzione di nuovi oggetti in un’ottica di economia circolare. Per raggiungere questo risultato è assolutamente necessario rivolgere il nostro impegno educativo alla fascia di popolazione più predisposta a proteggere gli animali e a difendere l’ambiente: i bambini. Per questo, dal 2017, abbiamo iniziato una collaborazione con Amici Cucciolotti di Pizzardi Editore, un partner che riteniamo molto importante per la sua capacità di informare, sensibilizzare e coinvolgere milioni di bambini. Lo stimolo ludico e divertente della collezione di figurine più amata d’Italia appassiona i bambini rendendoli ricettivi ai contenuti scientifici e ai valori etici ed ecologici che vengono trasmessi sulle pagine degli album!".
Infine Enrico Giaretta, direttore Relazioni Esterne e Musicali della Pizzardi Editore S.p.A.
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