Un'altra meraviglia italiana finisce in mano agli sceicchi: si tratta del castello di Sammezzano venduto alla Helitrope Limited, una società araba con sede a Dubai. Dopo anni d’immobilismo, fallimenti, aste andate deserte e rinviate, lo straordinario monumento, nascosto tra le colline del Valdarno e del Chianti, a due passi da Reggello e Rignano, e appena proclamato il luogo del cuore del Fai per il 2017, ha nuovi padroni. All’asta, che si è svolta lunedì mattina davanti a un notaio fiorentino, ha partecipato l’amministratore della società araba Shahani Puneet Gope che ha presentato un’offerta di 15,4 milioni di euro. C'era anche il sindaco di Reggello, Cristiano Benucci, che è stato il primo ad annunciare la vendita, vissuta anche un po' come una liberazione.
"Da anni si cercava per Sammezzano la giusta collocazione – spiega Benucci a Il Corriere della Sera – e soprattutto un proprietario che potesse dare un futuro al castello, rarissimo esempio di architettura orientalista, e al suo parco. Adesso ci confronteremo con la proprietà, aspetteremo un primo intervento per combattere il degrado della struttura e valuteremo i loro progetti. Io sono fiducioso".
Diversi stili architettonici si fondono in questo castello, culture eterogenee si sovrappongono, persino religioni e filosofie. Alcune sale sono capolavori, come quella degli Specchi, la Sala Bianca, quella dei Pavoni, delle Stalattiti, degli Amanti.
Si cammina in corridoi che sembrano labirinti, si leggono scritte sorprendenti. Anche le due facciate del castello raccontano suggestioni. La prima è solare, l’altra è lunare e il parco, tra i più belli d’Italia, custodisce grotte, fontane, vasche, statue.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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