Anpi organizza "pastasciutta antifascista": ricoperta di insulti

L'associazione dei partigiani di Riccione attaccata su Facebook. Interviene anche Edda Mussolini: "Perché noi non possiamo ricordare il Ventennio?"

Anpi organizza "pastasciutta antifascista": ricoperta di insulti

Una serata a base di pastasciutta per ricordare la fine del Fascismo. Il 25 luglio scorso la sezione dell'Anpi di Riccione ha messo i gazebo in piazza e ha distribuito piatti di pasta. L'occasione era quella di ricordare l'iniziativa simile realizzata nel 1943 di fratelli Cervi, che salutarono così la caduta del governo Mussolini. Ebbene, la "pastasciuttata antifascista" ha provocato una reazione scomposta, fatta di insulti su Facebook, scritte e infine anche volantini contro la sezione locale dei partigiani.

Gli insulti all'Anpi e la risposta della Mussolini

All’inizio - raccontano dalla sezione a Repubblica - è arrivato solo qualche commento e abbiamo lasciato correre. Poi hanno iniziato a postare cartelli che paragonavano l’Anpi all’Is e fotografie del Duce e ci siamo preoccupati". Non solo. Perché sulla vicenda è intervenuta anche la nipote di Mussolini, Edda, ex sindaco di un piccolo comune vicino a Rimini. "Questa mangiata - ha scritto la Mussolini - si rifà ad un fatto storico avvenuto nel lontano luglio del '43.

Da allora sono passati 73 anni e ancora l'Anpi porta avanti queste iniziative che mi sembrano fuori tempo e che trasformano gli stessi partigiani nei veri nostalgici. Perché queste iniziative sono da condividere, ed invece non vengono ricordate e non si possono rifare quelle del Ventennio? Perché l'Anpi non fa la "pastasciutta per i poveri"? Svegliatevi, il mondo è cambiato".

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