L'eurodeputata di Forza Italia Lara Comi, fa sapere che è stato arrestato l'uomo che da tempo la molestava. "Questo pomeriggio le forze dell’ordine hanno provveduto all’arresto del mio stalker che, purtroppo, da mesi e mesi minacciava la mia serenità e la mia libertà. Desidero per questo ringraziare la Polizia di Stato, che mi è sempre stata vicina, con in particolare il prefetto Gabrielli, la Procura di Lecco che si è attivata subito con il provvedimento di arresto e quella di Busto Arsizio".
La storia è andata avanti per mesi: telefonate, pedinamenti, messaggi sul cellulare, fino a 12 al giorno. "Non ce l'ho fatta più. All'inizio gli ho detto di smetterla ma non c'è stato verso: chiamate, sms continui e a qualsiasi ora. S'è pure presentato a casa mia", raccontò alcuni mesi fa la Comi. Lei lo scorso gennaio ha presentato la denuncia, ma la giustizia, si sa, in molti casi procede a rilento. Solo a giugno il tribunale di Busto Arsizio intima allo stalker di non avvicinare l'europarlamentare. Lo stalker, ascoltato dalla procura, si impegna a smettere. Ma la situazione è precipitata ed è stato necessario l'intervento delle forze dell'ordine.
"Purtroppo - prosegue l'europarlamentare azzurra - la cronaca di questi giorni continua ad
offrire storie terribili, finite in tragedia. Per questo - conclude - il mio impegno per una nuova cultura del rispetto delle donne e per la piena applicazione delle norme contro la violenza continuerà con maggior impegno".
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