Assenteismo di gruppo a Reggio Calabria: arrestati 17 dipendenti comunali

In tutto sono stati denunciati 78 dipendenti comunali. Un impiegato timbrava per tutti. L'operazione "Torno Subito" ha smascherato la truffa

Assenteismo di gruppo a Reggio Calabria: arrestati 17 dipendenti comunali

La Guardia di finanza ha arrestato 17 impiegati del Comune di Reggio Calabria per assenteismo. In più occasioni e in concorso tra loro, si sarebbero resi responsabili del reato di truffa ai danni del Comune di Reggio Calabria, secondo un sistema ben collaudato e oliato basato su favori reciproci e continui scambi dei badge personali. Altri 78 dipendenti sono stati denunciati per lo stesso reato.

Questi i nomi degli arrestati: Paolo Di Blasi, Natale Ateneo, Beniamino Arco, Giovanni Raffaele Cutrupi, Consolato Erbi, Manuela Crisalli, Domenico Squillace, Antonino Pellicanò, Roberto Quartullo, Paolo Campolo, Pietro Errigo, Rosanna Trimboli, Cataldo Iozzi, Saverio Foti, Giuseppe Scopelliti, Carmelo Frega e Giuseppe Criserà.

L’indagine, denominata "Torno Subito" , si basa su oltre un mese di riprese video e appostamenti che colgono sul fatto le cattive abitudini dei dipendenti. I lavoratori riuscivano ad assentarsi indisturbati anche per diverse ore al giorno dal luogo di lavoro, eludendo così il controllo elettronico del lettore installato all'ingresso di Palazzo San Giorgio, sede del Comune. Su un orario giornaliero di 6 ore di servizio, i dipendenti coinvolti si assentavano anche per la metà del tempo.

Molti impiegati, è emerso ancora dall’indagine, arrivavano in ufficio la mattina con oltre 2 o 3 ore di ritardo, senza neanche dover timbrare: un collega, infatti, lo aveva già fatto per loro. Ovviamente, neanche a dirlo, più tardi i "ritardatari" ricambiavano il favore all’uscita.

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