Vendemmie, sagre gastronomiche, feste in piazze con castagnate, concerti musicali e rievocazioni storiche sono eventi sempre molto apprezzati dai turisti, per festeggiare al meglio l’arrivo del “malinconico” autunno, la stagione delle nebbie e dei primi freddi e una buona scusa per degustazioni enogastronomiche. Benvengano allora le buone tradizioni culinarie della Val d'Arda, sui colli piacentini, per assaggiare gli anolini con ripieno di parmigiano, pangrattato e noce moscata o pisarei cui fasö (l’origine del nome pisarel si risale al termine dialettale bissa, biscia), gustosi gnocchetti di farina e pangrattato conditi con un sugo a base di fagioli, lardo, cipolla e pomodoro, antica ricetta contadina povera ma completa, ancora oggi è molto diffusa, insieme al classico gnocco fritto e i salumi piacentini. Tutto annaffiato da Gutturnio, Bonarda, Barbera e Ortrugo, oltre al Monterosso e bargnolino a fine pasto, liquore dall'alta gradazione alcolica, ottenuto dalla infusione delle bacche di prugnolo selvatico.
Un’ottima occasione per visitare l’antico borgo medievale di Castell’Arquato, che lo scorso settembre ha indossato gli abiti trecenteschi per l’ottava edizione della rievocazione storica Rivivi il Medioevo, Nel 2012 ha attirato oltre 15.000 turisti, incuriositi e affascinati dalle storie e leggende legate a messeri, madonne e cavalieri in armatura. Del resto l’industria cinematografica ancora oggi continua a produrre pellicole ambientate nell’Era di Mezzo come Il nome della rosa (1986), Il primo cavaliere (1995), Bravehart (1995), Ladyhawke del 1985 girato proprio nella piazza del Municipio di Castell’Arquato o ancora l’avveniristico movie americano Timeline – Ai confini del tempo (2003) ambientato nel 1300, dove la frase cult ricorrente era: “Immagina di essere nel Medioevo e di non poter tornare indietro. »
Nell’accampamento allestito lungo il torrente Arda i mercanti e i mestieranti con le loro botteghe avevano accolto i turisti con i loro prodotti e le loro arti. Si sono ritrovati più di venti compagnie d’armi provenienti da diverse città italiane e perfino da Francia, Lituania e Bielorussia per partecipare ai tornei di combattimento in armatura pesante a impatto. Con loro gli arcieri, che hanno partecipato ai giochi equestri medievali, la Giostra del Saraceno, la Quintana dell’anello e combattimenti a cavallo con la spada e quest’anno si sono uniti a loro i francesi dell’ Armée des Maures (mori) con fuoco, musica, danza e ritmi africani. I bambini sono stati coinvolti nei percorsi di storia (senza l’aiuto dell’ipad), con attività didattiche curate dall’Associazione Kleio come il laboratorio di tessitura e di utilizzo del "lucet", forcella in legno di origine nordica, realizzando cordoncini molto robusti a sezione quadrata. Bambini affascinati dai magnifici esemplari dei rapaci della Falconeria Maestra, che ha mostrato l’antica pratica dell’addestramento del falco, e incuriositi dai giochi medievali con cui si divertivano i loro coetanei nel medioevo, truccati da guerrieri nell’ angolo dedicato al TruccaBimbi e grazie alla Compagnia del Nibbio hanno avuto anche battesimo della sella. Esperienze inedite nel XXI secolo.
Mentre tra le compagnie d’armi si è aggiudicato il II Palio di Cucina Storica la Masnada delle Compagnie Sovrane con un menù a base di arrosto, cucinato a fuoco vivo, pan di zenzero e succo d’uva speziato. Le ricette dovevano essere realizzate con prodotti rigorosamente fedeli al periodo storico e quindi senza mais, tacchini, pomodori, patate, cacao, peperoni, zucche, barbabietole da zucchero, fagioli, caffè e ananas arrivati solo dopo la scoperta dell’America.
Tra i giurati che hanno avuto questo difficile compito c’era l’attore di teatro Giorgio Biavati, noto al grande pubblico televisivo per aver recitato nelle fiction Vivere, Vento di ponente e Mal’aria.
Terminata la due giorni medievale a Castell’Arquato sarà possibile rivivere il medioevo in compagnia di Mago Merlino al Castello di Gropparello dal 20 al 17 novembre, tra i boschi, le gole e i sentieri che circondano l’antico maniero, nelle atmosfere incantate della Val Vezzeno.
E come vuole la tradizione la sera del prossimo 31 ottobre sarà allestito un banchetto nella Taverna medievale del Castello di Gropparello dove si ritroveranno, tra un dolcetto e uno scherzetto, tutte le streghette, maghi e maghetti in una location davvero inquietante dove le travi del soffitto scricchiolano, le luci si spengono, restano le tenui fiamme delle
candele, nelle zucche proiettano sui muri immagini mostruose, in un’atmosfera che ricorda Hogwarts, il castello di Harry Potter. (www.castellodigropparello.it)
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