"Da oggi in poi comando io, se no...". Lo avrebbe detto Antonio Azzollini alle suore della Divina Provvidenza facendo irruzione nella Casa. La frase, riferita da presenti, è nell’ordinanza di arresto del presidente della commissione Bilancio del Senato. Episodio "intimidatorio", dice il gip, che "inaugura la stagione del potere azzolliniano".
Sono almeno due le persone che riferiscono ai magistrati la frase pronunciata da Azzollini che, nel novembre del 2014, aveva "preteso" l’ingresso nell’Ente di Di Terlizzi "quale condizione necessaria - scrive il Gip - per garantire un suo intervento in favore della Congregazione al fine di far controllare, ad un consulente di sua fiducia, la gestione per suo conto".
Anni prima c’era stato l’episodio d’intimidazione alle suore. "Il senatore Azzollini, nell’estate successiva all’assunzione da parte di Dario Rizzi della carica di direttore generale della CdP (assunta di fatto nel maggio 2009 e formalizzata l’anno successivo) - spiega il giudice - organizzò una sorta di irruzione nella sede biscegliese della Casa Divina Provvidenza, imponendo da quel momento in poi alle suore la sua presenza quale capo dell’Ente, in cambio della sua attivazione, in qualità di presidente della Commissione Bilancio del Senato, per il riconoscimento in favore della CdP del provvedimento di proroga della sospensione degli oneri fiscali e previdenziali di cui aveva goduto a far tempo dalla legge finanziaria per il 2005". L’irruzione, prosegue il Gip, è connotata da una frase ("Da oggi in poi comando io, se no, vi p...
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