Si chiama Fabrizio Volpe, il 46enne professore dell'università di Bari accusato di concussione, tentata concussione, violenza sessuale aggravata e tentata violenza sessuale nei confronti di due studentesse. La procura della Repubblica di Bari ha chiesto il rinvio a giudizio per due episodi che risalgono al 2011 e al 2015. L'uomo, docente di diritto civile della facoltà di Giurisprudenza, avrebbe minacciato le presunte vittime chiedendo prestazioni sessuali e denaro per superare il suo esame.
Dalle indagini, condotte dai carabinieri di Bari, su richiesta del pm Marco D'Agostino, sarebbe venuto fuori che in più occasioni, nel 2015, il professore avrebbe costretto una delle due, una 23enne, ad avere raporti sessuali con lui nel suo studio privato. Dopo i ripetuti rifiuti della giovane donna, le avrebbe chiesto 500 euro ad esame per superarli e mille euro per superare diritto civile.
Volpe avrebbe, secondo l'accusa, minacciato la giovane impedendole "la prosecuzione degli studi universitari o comunque di frapporre ostacoli al suo corretto svolgimento, in quanto persona influente in ambito universitario, in grado di condizionare in positivo e in negativo, grazie alla sua posizione accademica e alle conoscenze dirette con diversi altri docenti, il buon esito degli ulteriori esami che la ragazza avrebbe sostenuto" come si legge sulla "Gazzetta del Mezzogiorno".
Non è l'unico episodio. Ce ne sarebbe stato un altro, nel 2011. Volpe era docente di diritto privato.
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