Batali, lo chef della cena Renzi-Obama

Mario Batali si è fatto le ossa al "Cordon Bleu" di Londra, ma è Borgo Capanne (Bologna) che è diventato un grande chef. Tornato negli Usa ha aperto il ristorante "Po", a New York, e dopo qualche anno "Babbo", in società con Joe Bastianich

Batali, lo chef della cena Renzi-Obama

L'onore e l'onere di cucinare le prelibatezze che Barack Obama offre alla cena di Stato in onore dell'Italia è toccato allo chef stellato italoamericano Mario Batali. A parte i piatti gustosi che prepara Batali è famoso per due cose: i sandali arancioni di gomma Crocs che ama calzare e la collaborazione con Joe Bastianich, manager di ristoranti e volto noto di alcuni show tv (in Italia Mastechef ma non solo). Obama ha scelto Batali ascoltando il consiglio della first lady Michelle.

Comproprietario dal 1998 insieme a Joe Bastianich di "Babbo", uno dei ristoranti italiani più rinomati di New York, Batali preparerà una cena in grado di "coniugare piatti della tradizione italiana con la cucina americana". Ma lo chef non è del tutto tranquillo. Più che deliziare il palato del suo presidente e della first lady, Michelle, lo spaventano Matteo Renzi e Agnese Landini: "Non sono mai preoccupato di servire pasta a un americano, ma con gli italiani è diverso". Alla cucina più ambita d’America è arrivato grazie alla stessa First lady che il mese scorso lo aveva "scoperto" grazie a una fuga da "Babbo" nel Greenwich Village, mentre i leader mondiali erano riuniti al Palazzo di Vetro.

Lo chef che ha "sedotto" Michelle Obama è nato nel 1960 a Seattle. "Molto Mario", come lo chiamano esaltando le sue radici italoamericane, si laurea in lingua spagnola, teatro ed economia all’Università di Rutgers nel 1983. Presto capisce che la sua strada è un’altra e passa per la cucina. Vola a Londra dove si fa le ossa a "Le Cordon Bleu", ma sono i successivi tre anni a Borgo Capanne, in provincia di Bologna, a fare di Batali lo chef che è oggi. Torna negli Stati Uniti e si trasferisce a New York dove si afferma come uno dei personaggi più talentuosi della scena culinaria. Nel 1993 apre il ristorante "Po" e nel 1998 il "Babbo Ristorante e Enoteca" insieme a Bastianich. Oggi è comproprietario di diversi ristoranti a New York, Las Vegas, Los Angeles e Singapore, scrive libri di cucina e partecipa a talent show culinari.

Dal 2010 è uno dei sostenitori della campagna di Michelle Obama "Let’s Move" per promuovere una sana alimentazione e combattere l’obesità. Diamo un'occhiata al menù in onore dell'Italia: agnolotti di patate dolci con burro e salvia, insalata di zucca, braciole di manzo con colatura di rafano e friarielli, dolci mignon con decorazioni autunnali, crostata di mele verdi e gelato.

A sceglierlo è stata Michelle, e alcuni degli ingredienti provengono direttamente dal suo orto della Casa Bianca. "Ogni piatto tipicamente italiano conterrà una deliziosa sorpresa", ha spiegato lo chef che ha assicurato alla stampa americana: "Cucinerò con le mie crocks!".

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