Intervistato da "AdnKronos", don Massimo Biancalani torna nuovamente alla carica contro il governo e Matteo Salvini in particolar modo.
L'occasione propizia per il parroco di Vicofaro (Pistoia), il quale si è detto "inorridito" per quanto accaduto, è fornita dall'approvazione del Decreto Sicurezza bis in Senato, che ha fatto sorgere qualche preoccupazione tra tutti coloro che si occupano del "settore" accoglienza.
Un "settore" di cui lo stesso don Biancalani si sente parte, dato che annuncia un fermo contrasto al contenuto del nuovo regolamento, da parte sua e dei suoi colleghi. "Da parte mia, e credo anche da parte di tanti altri operatori del settore, non solo uomini e donne di chiesa, ci opporremo in mille modi. Disobbedienza civile su tutta la linea, salvare e aiutare gli esseri umani è un dovere di tutti", attacca il parroco di Vicofaro.
"È terribile perché sono persone che scappano da guerre e violenza, che cercano un rifugio, mentre vengono abbandonate a se stesse prima in mare e, se riescono a sbarcare, vengono abbandonate anche sul territorio".
Don Biancalani invoca anche l'intervento dei vertici della politica italiana per silurare il decreto sicurezza bis. "Spero, anzi, chiedo al presidente della Repubblica Sergio Mattarella di non firmare nulla anche perché credo che si tratti di norme palesemente in contraddizione con i principi della nostra Costituzione".
"Lancio un appello alla politica perché prenda seriamente coscienza di questa situazione gravissima. Perché stiamo parlando, ribadisco, di esseri umani che soffrono l'inferno e cercano di sfuggire a violenze e soprusi". In realtà, tuttavia, Biancalani non sembra poi tanto interessato al decreto sicurezza bis, dato che annuncia espressamente di non preoccuparsi del contenuto di norme o leggi che vadano ad opporsi a ciò che lui stesso desidera fare, ovvero accoglienza indiscriminata. "Nel mio piccolo io continuerò a occuparmi di questi ragazzi, come li chiamo io. Non mi interessano provvedimenti, norme, decreti o altro, darò assistenza finché potrò a coloro che ne hanno bisogno".
Non poteva mancare la frecciata al ministro dell'Interno.
"A Salvini dico che a mio parere si è assunto una grave responsabilità rispetto a centinaia, migliaia di esseri umani che grazie a questo provvedimento saranno sempre più soggetti a soprusi e violenze e, nonostante tutto, continueranno a rischiare la vita nel tentativo di attraversare il Mediterraneo e approdare in un luogo più sicuro da quello da cui provengono. Salvini ha un'enorme responsabilità morale e spero ne sia consapevole".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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