Una furia distruttiva, un raptus omicida che cancella qualunque traccia del passato. Mario Bressi, prima ancora di strangolare nel sonno i suoi figli, due gemelli di 12 anni, avrebbe gettato via i loro telefonini affinché la moglie, Daniela Fumagalli, non avesse neanche più un ricordo di Elena e Diego.
Spariti i telefonini dei due gemelli
Un delitto dai contorni macabri, viziato da un desiderio cieco di vendetta. A poche ore dal truce delitto, emergono nuovi dettagli sulla vicenda che ha sconvolto l'intera comunità di Margno, piccolo comune in provincia di Lecco dove sabato 27 giugno si è consumata la terribile tragedia. Stando a quanto riferisce Il Messaggero, durante le operazioni di recupero della salma di Mario Bressi, morto suicida dal Ponte della Vittoria a Cremeno, non sarebbe stata trovata alcuna traccia del suo telefono cellulare. Gli investigatori avrebbero setacciato l'intera area circostante senza venirne a capo. Inoltre, mancherebbero all'appello anche i telefonini di Elena e Diego dalla casa delle vacanze. Da una prima ricostruzione dell'accaduto, gli investigatori ne ho dedotto che l'uomo si sarebbe premurato di gettare i due dispositivi in qualche dirupo tra le montagne per non lasciare alla moglie neanche il mero conforto dei ricordi.
Una vendetta
In queste ore, gli inquirenti stanno cercando di ricostruire la dinamica del delitto che, ad oggi, pare sia stato commesso solo ed unicamente per vendetta. Il tono degli sms con cui il 45enne si rivolge alla moglie Daniela, nei giorni precedenti al misfatto, è quasi sempre rancoroso ma non al punto da preludere una tragedia familiare. Accuse pesanti, cariche di un livore che diventerà invece incontrollato costando la vita a due vittime innocenti. Tre, in particolare, sarebbero i WhatsApp al vaglio degli investigatori e, nello specifico, un lungo messaggio in cui l'uomo accusa la madre dei suoi figli di avere ''distrutto la famiglia".
Una separazione pacifica
Tra i due coniugi, in fase iniziale di separazione, il rapporto sarebbe stato pressoché pacifico e cordiale. "Si è trattato di un gesto inaspettato, - spiega Davide Colombo, legale di Daniela Fumagalli a Il Messaggero -nessuno poteva prevedero e non c'erano apparenti tensioni che potessero giustificare o far prevedere un dramma del genere". La donna, spiega il legale "non ha mai sporto denunce nei confronti del marito, non si era mai arrivato a questo. Tra loro due non era in corso nessuna separazione violenta o litigiosa. La signora non aveva alcuna intenzione di portagli via i figli. Anzi. Al padre dei sui bimbi non aveva nulla da eccepire".
Intanto, gli inquirenti continuano a cercare la verità nel tentativo di lenire il dolore inconsolabile di mamma Daniela: "Ché sia un duplice omicidio non ha importanza sotto il profilo dell'inchiesta ma lo è per la famiglia".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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