Scoperti a cacciare anatre coi richiami acustici, denunciati per bracconaggio due cacciatori a Cancello e Arnone in provincia di Caserta.
L’operazione porta la firma dei carabinieri forestali del Cites di Napoli che, insieme al personale del Wwf e dell’Ente nazionale per la protezione degli animali, hanno scoperto e denunciato due presunti bracconieri.
Li hanno sorpresi nei pressi di una vasca artificiale nelle campagne del comune casertano. Grazie all’utilizzo di un richiamo acustico elettronico erano riusciti ad attirare diverse anatre sullo specchio d’acqua artificiale dove erano appostati. Oltre all’udito, i presunti bracconieri avevano ingannato anche la vista degli uccelli, avendo posizionato alcune sagome di plastica sull’acqua. Così erano riusciti ad abbattere quattro anatre, a colpi di fucile calibro dodici.
Ma la loro caccia è finita quando i carabinieri li hanno individuati e quindi bloccati. I militari, dopo gli accertamenti del caso, hanno provveduto a porre sotto sequestro l’armamentario che avevano con sé. Sotto i sigilli sono finiti due fucili da caccia, un richiamo acustico elettromagnatico corredato di batteria e ben due trombe usate per amplificare il suono emesso. E infine, i carabinieri forestali hanno proceduto al sequestro di dieci metri di filo elettrico, diciotti sagome a forma d’anatra e di sessantuno proiettili calibro dodici.
Per i due, entrambi incensurati, rispettivamente di 54 e 35 anni, è scattata la denuncia: risponderanno dell’accusa di bracconaggio.
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