"C'è una sola pista". Lo sfogo della mamma di Denise

Piera Maggio, la mamma di Denise Pipitone, si è lasciata andare a uno sfogo social in cui ha ribadito l'importanza della pista rom nelle indagini sulla scomparsa della figlioletta

"C'è una sola pista". Lo sfogo della mamma di Denise

"Abbiamo sempre cercato la verità". Comincia così il breve sfogo social di Piera Maggio che, per l'ennesima volta in questi lunghissimi 17 anni di ipotesi e sospetti, ha dovuto arginare il pressing mediatico sui presunti indagati per la scomparsa della piccola Denise. "Sappiate che durante il processo di primo grado, - scrive su Facebook - l'unica pista alternativa evidenziata dai legali dell'imputata è stata solo e soltanto la pista ROM, NON ALTRI".

CHIARIMENTO: Abbiamo sempre cercato la verità sul rapimento di Denise, anche adoperandoci per fare in modo che questa...

Pubblicato da Piera Maggio su Sabato 5 giugno 2021

"C'è solo la pista rom"

La battaglia per "la verità" sulla misteriosa scomparsa di Denise è cominciata quel maledetto 1° settembre 2004. E, da allora, non ha mai avuto un attimo di tregua. Non un giorno, neanche mezzo. Oggi che i riflettori sono puntati di nuovo sulla piccola cittadina di Mazara del Vallo, e sugli imputati del processo di primo grado, Piera Maggio rompe il silenzio con un "chiarimento" pubblicato sul suo profilo Facebook. "Abbiamo sempre cercato la verità sul rapimento di Denise, - precisa in un post - anche adoperandoci per fare in modo che questa emergesse. Raccontare parzialmente fatti già verificati, facendo allusioni che non hanno portano a nulla, di certo servono solo a creare illazioni e diffamazione". Poi, una precisazione sibillina - forse - sulla posizione di Anna Corona, madre di Jessica Pulizzi e moglie di Piero Pulizzi, che pare sia stata iscritta nel registro degli indagati dalla Procura di Marsala (l'indiscrezione è stata diffusa dal programma televisivo Quarto Grado). "Sappiate che durante il processo di primo grado, - continua Piera - l'unica pista alternativa evidenziata dai legali dell'imputata è stata solo e soltanto la pista ROM, NON ALTRI. Questo per far comprendere a tutti, che nonostante alcuni dissidi, non esistevano i presupposti per accusare altri appartenenti alla cerchia ristretta dei familiari di Denise, poiché hanno collaborato, le loro posizioni furono vagliate, chiarite ed escluse dall'inchiesta".

Gli aggiornamenti sulla pista rom

Nell'attesa di conoscere eventuali, altri risvolti delle indagini, si è riaccesa la cosiddetta "pista rom". Felice Grieco, la guardia giurata che riprese col telefonino una bimba fortemente rassomigliante a Denise in compagnia di una nomade, a Milano, circa un mese dopo l'avvio delle ricerche, ha formalizzato dai carabinieri il riconoscimento di una donna. Grieco, ospite al programma Quarto Grado nella serata di venerdì 4 giugno, ha raccontato di aver ricevuto da una persona una foto segnaletica nella quale avrebbe riconosciuto la rom incontrata quasi 17 anni fa.

"È inconfondibile - ha spiegato Grieco -Fa parte del mio lavoro ricordarmi le facce". Si tratta della stessa del video? Ma, soprattutto, era davvero in compagnia di Denise? Domande a cui, prima o poi, bisognerà dare una risposta.

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