Fatta a pezzi e gettata in un dirupo: è giallo nel bresciano

Il corpo di una donna con il viso sfregiato è stato ritrovato in Vallecamonica, nel bresciano. La procura di Brescia indaga per omicidio

Il cadavere di una donna fatta a pezzi ritrovato a Borno, nel bresciano
Il cadavere di una donna fatta a pezzi ritrovato a Borno, nel bresciano

Il cadavere di una donna, smembrato e fatto a pezzi quindi gettato in sacchetti di plastica, è stato trovato ieri sera sezionato e occultato in un dirupo località Paline del comune di Borno, al coonfine tra Brescia e Bergamo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e la procura di Brescia a cui non è stato possibile ancora effettuare l'identificazione per le pessime condizioni in cui è ridotto il corpo. Gli inquirenti ancora non sanno quando è avvenuto il decesso e quando sarebbe stato occultato il corpo anche se l’avanzato stato di decomposizione farebbe pensare a diversi mesi fa.

Indagini al buio

Le indagini sono in corso mentre nele scorse ore sono iniziate nei laboratori dell’Istituto di medicina legale degli Spedali civili di Brescia gli accertamenti sui resti. I sacchi neri con il corpo sezionato sono stati trovati da un passante in un dirupo a Borno, lungo la strada che collega la Valle Camonica alla Val di Scalve, nella Bergamasca. Il sostituto procuratore Lorena Ghibaudo, arrivato sul posto per i primi rilievi insieme alla sientifica, ha affidato l’incarico al medico legale Nicoletta Cerri. L’obiettivo è di provare a dare un’identità al cadavere della donna fatta a pezzi e occultata in quattro sacchi neri infilati nei rovi a poca distanza dalla strada che collega le due valli a cavallo tra bresciano e bergamasca. Lo stato del corpo non ha permesso neppure di stabilire una probabile età della vittima.

Il volto sfregiato e i 4 sacchi neri

Unica certezza è che il volto è stato sfregiato con il fuoco forse nel tentativo andato male di distruggere il cadavere per liberarsene. Il primo passo delle indagini, per ora, è quello di vagliare tutte le denunce di scomparsa per capire se possano esserci riscontri tanto in Vallecamonica che nella parte bergamasca. Una indagine complicata mentre rimane il giallo.

La procura di Brescia sta valutando anche i passaggi con le celle telefoniche del posto che, essendo isolato, potrebbe comunque fornire una pista importante e dare una svolta. Il fascicolo apero in procura è per omicidio ma rimane ancora contro ignoti.

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