Aveva solo 21 anni Salvatore, un ragazzo di Napoli che nel pomeriggio di ieri è deceduto mentre lavorava. Per arrotondare il suo stipendio da barista, faceva lavoretti qui e là per la città. Durante uno di uno di questi lavori "a chiamata" è morto, mentre puliva il lucernario di un ascensore nella centralissima via Duomo, a Napoli.
Per trentacinque euro si è spezzata la sua giovane vita. Era questa la paga che aveva accettato Salvatore per svolgere il suo lavoro. Ieri pomeriggio quando aveva finito il turno lavorativo dalle 6:00 alle 14:00 al bar, è andato nel palazzo accanto, per togliere il grasso e la polvere dall’ascensore.
Mentre si cimentava a sgrassare il lucernario, è precipitato. Si ipotizza, che la causa della caduta, un salto nel vuoto di dieci metri, sia stata dovuta dal fatto che si sia sporto un po’ troppo e la vetrata sul quale poggiava i piedi non ha retto il suo peso. I passanti e i residenti hanno subito chiamato il 118, ma per Salvatore non c’era più nulla da fare.
Come riporta Fan Page, è probabile che
si aprirà un fascicolo, per accertare quanto accaduto e toccherà alle Forze dell’Ordine e ai magistrati fare chiarezza su questa tragedia. L'unica certezza è che Salvatore sia deceduto per racimolare poche decine di euro.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.