Cagliari, donna in auto circondata e molestata da gruppo di africani

Ennesimo episodio di degrado nel centro di Cagliari. La ragazza è stata letteralmente accerchiata dagli africani mentre si trovava nella sua auto. Dopo la scusa della richiesta di una sigaretta si sono mostrate le vere intenzioni del gruppetto: uno si spoglia, ma la donna riesce a trovare il modo di mettersi in salvo all’ultimo

Cagliari, donna in auto circondata e molestata da gruppo di africani

Pomeriggio di paura per una ragazza di Cagliari, a causa di un episodio avvenuto nella centralissima piazza del Carmine, ormai, a tutte le ore del giorno e della notte, quasi completamente nelle mani di gruppi di extracomunitari di varie provenienze. Di frequente la situazione nella zona è fuori controllo e continua ulteriormente a peggiorare, nonostante la presenza ormai fissa di una camionetta delle forze dell'ordine.

Una ragazza attende di iniziare il turno pomeridiano di lavoro all'interno della propria vettura posteggiata, intorno alle 15:30. C'è tanto caldo, per cui le portiere sono aperte per far circolare un po' d'aria. Improvvisamente arrivano 4 o 5 africani che si piantano davanti all'auto e guardano verso l’interno, con sguardo poco rassicurante. Spaventata, la donna riesce a chiudere lo sportello dal suo lato ma, mentre tenta di fare altrettanto con quello del lato passeggero, uno degli africani blocca la portiera. La scusa è quella della richiesta di una sigaretta, ma al diniego ricevuto il gruppetto si guarda e sorride, così la giovane comprende di essere finita nella loro trappola.

Uno degli stranieri, infatti, inizia a spogliarsi abbassandosi i pantaloni e quello che tratteneva lo sportello cerca di entrare nell’abitacolo. In completo panico, la donna riesce a chiudere con la forza l'auto ed a ripartire prima che possa accadere il peggio, come racconta lei stessa sul portale “CastedduOnLine”.

“Ho chiuso con forza lo sportello e messo in moto, ho accellerato e sono scappata. Ma dallo spavento dopo stavo per svenire. Ho chiamato la polizia, mi hanno risposto dice che avrebbero mandato delle pattuglie. Ieri hanno cercato di aggredire un’altra commessa della zona. Noi il giovedì finiamo anche alle 24 di lavorare”. Questa l’amara considerazione e le forti preoccupazioni per i giorni a venire, a causa di una situazione divenuta ingestibile.

“E io che amo tanto l’Africa, e chi mi conosce lo sa, me ne dispiaccio molto di più. Ma la situazione a Cagliari in centro è molto pericolosa. Ho avuto un bel po’ di paura, io che la paura a stento la sento. Purtroppo piazza del Carmine sta diventando un incubo e mi dispiace dirlo visto che sono stata volontaria in Africa”.

Inutile in effetti continuare a fare gli struzzi, cosa che riesce molto bene all’amministrazione cittadina. Nascondere la testa sotto la sabbia facendo finta che il problema non sussiste è semplicemente un modo per rimandarlo e renderlo via via sempre più spigoloso.

Solo due giorni fa un’altra donna cagliaritana aveva ripreso col proprio cellulare le immagini di un gruppetto di africani intenti ad

accendere un bel falò al centro della medesima piazza. Quella stessa piazza che era un tempo il salotto buono della città e che ora un numero sempre maggiore di cagliaritani tende ad evitare accuratamente.

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