Come ogni domenica mattina padre Michele Santoro, del convento francescano di Marcianise, nel Casertano, ha celebrato a Caserta la messa per i numerosi fedeli del territorio, ma il suo sermone, questa volta, non è passato inosservato. Le parole del frate hanno alimentato una forte polemica politica.
Rammarica venire a conoscenza che, durante la messa celebrata alle 11 presso la chiesetta di Montevergine, padre Michele abbia trasformato l'omelia in un attacco gratuito verso le attività della Lega, apostrofando i suoi aderenti come "assassini". Ad affermarlo in un comunicato stampa è il senatore della Lega Claudio Barbaro, capogruppo in Commissione Cultura a Palazzo Madama.
L’esponente politico pur rispettando la libera opinione del frate, non accetta l'uso dell'altare come tribuna politica, senza possibilità di dibattito. Barbaro è dispiaciuto anche del fatto che al termine della celebrazione religiosa il monaco abbia rifiutato il confronto con quanti, alla fine della messa, avevano cercato il dialogo.
“Non può che dispiacere questo comportamento – scrive il senatore – soprattutto davanti a quei fedeli che, nella domenica della supplica alla Madonna di Pompei, per questi motivi, non hanno potuto godere con serenità del momento di fede”.
Barbaro invita il frate ad un confronto che possa aprirsi e svolgersi come un sereno e pacifico dialogo tra le parti, in una sede opportuna e aperta a quanti vogliano offrire la propria opinione. “Magari – conclude – dopo aver partecipato, da fedele, a una sua celebrazione”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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