Dopo l'arresto il ceceno che ha ucciso a calci e pugni Niccolò Ciatti confessa: "Ho fatto una cosa orribile". Il ragazzo, Rassoul Bissoultanov, 24 anni, in lacrime ha chiesto di essere scarcerato. "Vorrei non aver fatto questa cosa orribile. I miei genitori sono malati, non possono stare da soli". Il giudice l'ha spedito in cella. Intanto sul conto dell'uomo emergono nuovi retroscena. Il 24enne sarebbe un lottatore professionista. Il giornale catalano El Periodico dice di essere giunto in possesso di una lista di manifestazioni cui avrebbe preso parte. E in questo quadro che racconta la fine senza motivo della vita di Niccolò emergono anche le parole degli amici del ceceno, anche loro fermati dalla polizia e poi rilasciati. Hanno provato a difenderlo: "Era ubriaco e sotto effetto di droghe". Ma per gli inquirenti di fatto ciò che è accaduto al St. Trop rientra in un'operazione "paramilitare" che difficilmente poteva essere portata avanti sotto l'effetto di alcol o stupefacenti.
Intanto, l'avvocato Joaquim Boadas, che rappresenta la discoteca teatro dell'aggressione mortale e le associazioni delle imprese di svago notturno Fecasarm e Spain Nightlife - che si presentano come accusa privata e popolare come prevede la legge spagnola - ha confermato a 'El Periodico' che chiederanno contro il ventiquattrenne ceceno un'incriminazione per "assassinio".
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