Cibo anche agli studenti che non possono pagare: licenziata la cuoca

È accaduto in America. Ma in Italia non va meglio: a Castelmaggiore è intervenuto il primo cittadino per escludere dalla mensa scolastica gli alunni che non pagano la retta

Cibo anche agli studenti che non possono pagare: licenziata la cuoca

Non sempre solidarietà e generosità viene premiata. Anzi.

In Italia, a Castelmaggiore in provincia di Cremona, lo scorso ottobre esplose il caso del refettorio scolastico della locale scuola elementare: il sindaco Filippo Bongiovanni escluse i bambini che non pagavano la retta della mensa dal pranzo a scuola. Ma in America è accaduto di peggio. La cuoca del refettorio della Dakota Valley Elementary School di Aurora, in Colorado, è stata licenziata per aver offerto il cibo anche a studenti che non avevano soldi per pagare i pasti.

"Avevo una bambina di prima elementare di fronte a me, che piangeva perché non aveva abbastanza soldi per il pranzo e sì, le ho dato da mangiare", spiega Della Curry, che è stata recentemente licenziata dalla dirigenza del distretto scolastico di Cherry Creek. Nel distretto, gli studenti che non hanno le qualifiche necessarie per ottenere i pasti gratuitamente o con un prezzo ridotto, ricevono un solo pezzo di formaggio su un hamburger, e una confezione piccola di latte.

Secondo la Curry non era sufficiente e molte volte aveva pagato di tasca sua i pasti dei bambini:"Lo so che ho infranto una legge, ma è una legge ingiusta", ha concluso in una intervista con la sezione della Cbs di Denver.

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