Il cibo da strada piace agli italiani, e tanto anche. Questa estate ben 7 connazionali su 10 lo prediligono. E’ comodo, divertente e costa anche poco. Questo dato è emerso da un sondaggio condotto da Coldiretti/Ixè. Le sagre di paese poi ne moltiplicano il consumo, fino a farlo diventare il cibo preferito dai villeggianti e da tutti coloro che vogliono fare una vita da spiaggia o visitare le città. Senza perdere troppo tempo in un ristorante.
Secondo il sondaggio, il 74% di chi ama lo street food preferisce cibo strettamente locale, come piadine, arancini, a seconda del luogo dove si è deciso di trascorrere le vacanze. Il 16% invece preferisce assaporare pietanze internazionali come gli hamburger, o cibi etnici, per il 10%, quali kebab, sempre meno rispetto a qualche anno fa. Coldiretti ha sottolineato che questa predilezione per il cibo da strada ha fatto arrivare le imprese inerenti a un numero cospicuo, 2,915, con un aumento del 48% dal 2014 al 2019, secondo i dati della Camera di commercio.
L’organizzazione agricola punta però il dito sulla perdita del radicamento territoriale, un calo dell’offerta e una diminuzione della qualità del cibo proposto, anche a danno della salute di chi lo consuma spesso. Come ha dichiarato Coldiretti “Il risultato è che i turisti trovano da Palermo a Milano gli stessi cibi di New York, Londra o Parigi.
Dal kebab al sushi, dalla frutta esotica a quella fuori stagione, ma anche le caldarroste congelate durante tutto l'anno si trovano ovunque mentre per il baccalà fritto da passeggio a Roma o per il panino e milza a Palermo i turisti sono costretti a cercare su internet o nelle guide”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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