Il commesso di un negozio di scarpe si rifiuta di servirli perchè gay, insultandoli con un collega con parole non proprio gentili. I ragazzi però non hanno fatto finta di nulla e hanno deciso che era il caso di far arrivare la loro protesta in alto. Così l'azienda per cui i due impiegati lavorano, la Tata Italia, ha inviato un messaggio di scuse e annunciato «opportuni provvedimenti disciplinari».
L’episodio si è verificato ad Andria, all’interno di una galleria commerciale. I due ragazzi, intorno alle 17, intendevano approfittare di un’offerta proposta dal negozio. Uno dei commessi però ha ha affermato, alzando la voce per farsi sentire: "Io da quei due ricchioni non vado". Poi si è messo a deriderli con un altro commesso.
I due ragazzi hanno rinunciato alle scarpe ma non a denunciare all'azienda quanto subito. E la risposta di Tata Italia è arrivata immediatamente:"Ci scusiamo ufficialmente e ci teniamo a far sapere che quanto capitato è estraneo ai valori dell’azienda - si legge in un comunicato - le persone, in Tata Italia, siano esse clienti, dipendenti o altro, sono tutte uguali, senza distinzione di sesso, orientamento sessuale, razza, religione e credenze.
Non possiamo cancellare quel che è successo ma possiamo chiedere scusa a nome dell’azienda e a nome del punto vendita di Andria, nei confronti dei quali l’azienda procederà con opportuni procedimenti disciplinari. A tutte le persone che si sono sentite offese e toccate, direttamente o indirettamente, chiediamo sinceramente scusa".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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