Concorso pilotato per il posto da primario: "La nomina è una farsa"

Si indaga per abuso di ufficio. Secondo l'accusa, il nuovo primario era già stato deciso e aveva già iniziato a svolgere quel ruolo

Concorso pilotato per il posto da primario: "La nomina è una farsa"

Era stata nominata nuova responsabile dell'unità semplice di ortopedia dell’ospedale di Cuggiono. Peccato che il concorso per quel posto non era ancora stato emesso.

Era l'agosto del 2014 quando l'allora direttore generale dell'Azienda ospedaliera di Legnano, dalla quale dipende il presidio di Cuggiono, presentò la dottoressa A.F. come nuova responsabile dell'unità di ortopedia. Il primo ottobre, la donna ricevette la nomina effettiva. Ma il bando per selezionare il medico cui affidare l'incarico venne pubblicato nel novembre del 2014, mentre A.F. svolgeva già il ruolo di responsabile.

Al bando fu presentata, oltre a quella della dottoressa, anche la candidatura di Marco Pesci, che aveva sulle spalle quasi 3mila interventi, contro i quasi 400 della dottoressa A.F. La commissione esaminatrice, però, scelse la dottoressa, che continuò a svolgere il ruolo a lei già assegnato.

Già la scelta della donna aveva sollevato dubbi sulla regolarità del concorso, tanto che il dottor Pesci si era già rivolto a un avvocato, presentando un esposto per abuso di ufficio. La procura, però, aveva già archiviato la vicenda due volte, come riporta la Prealpina.

Ma ora, dopo la scoperta della prematura assegnazione dell'unità di ortopedia alla dottoressa, il caso è stato riapeto e il prossimo 22 gennaio si terrà l'udienza preliminare davanti al Gup.

Il direttore generale dell’Azienda sanitaria di Milano Ovest Massimo Lombardo e due primari dell’azienda ospedaliera di Legnano Domenico Prestamburgo e Piero Di Giuseppe, facenti parte della commissione esaminatrice, sono indagati per abuso d’ufficio.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica