Alberto e Francesco fanno parte di Refugees Welcome, l'associazione per l’accoglienza in casa di rifugiati. Recentemente hanno deciso di aprire le porte di casa a Mohamed. "Siamo una coppia gay e abbiamo accolto un rifugiato - raccontano alla Stampa - e siamo una famiglia".
Alberto ha 34 anni e lavora in una Ong internazionale per cui si occupa di comunicazione e fundraising. Il suo compagno, Francesco, ha 28 anni e fa il cantante. La scorsa estate hanno, appunto, accolto in casa loro Mohamed, un 27enne del Gambia. "Mohamed è parte integrante della casa - racconta Alberto alla Stampa - ci sentiamo una famiglia e condividiamo tutto". Al giovane africano, che nel frattempo lavora in un hotel della Capitale, ha regalato un corso per diventare chef. "Mohamed è musulmano - continua - ed è stato meraviglioso scoprire questo islam così moderno e aperto alle differenze, che forse ancora in pochi conoscono. Siamo una famiglia, Mohamed è uno di noi e ne siamo orgogliosi".
Alberto e Francesco hanno conosciuto Mohamed attraverso Refugees Welcome Italia Onlus, l'associazione che promuove l'accoglienza in famiglia di rifugiati e richiedenti asilo. "L’obiettivo di Refugees Welcome è garantire al profugo un’accoglienza più umana, calorosa, che lo faccia sentire a casa anche lontano da casa sua – spiega Alberto - in questo modo queste persone si inseriscono meglio nella società e riescono a diventare autonome il prima possibile".
Poi continua: "Stiamo vivendo un’esperienza preziosa, che ci piacerebbe ripetere in futuro con un’altra persona, quando Mohamed potrà vivere da solo, e che sicuramente consigliamo ad altre famiglie: è un gesto semplice, che non ci ha stravolto la vita e che può donare tanto, sia a chi ospita che a chi viene ospitato".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.