Sono 1.439 le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus, 181 in più di ieri. Numeri che salgono così come fanno quelli dei decessi: 250 in un solo giorno per un totale di 1.266. Questi i dati forniti dal commissario per l'emergenza e capo della Protezione civile Angelo Borrelli nel corso della conferenza stampa quotidiana. "Il totale dei pazienti positivi è di 14.955 - ha spiegato Borrelli -, con un aumento di 2.116".
In Italia, dall’inizio della diffusione del virus cinese, 17.660 persone hanno contratto il Covi-19 (contando positivi, morti e guariti in totale). I pazienti ricoverati con sintomi sono 7.426; 1.328 sono in terapia intensiva, mentre 6.201 sono in isolamento domiciliare fiduciario.
"I dati sulla mortalità si vanno approfondendo con le cartelle cliniche dei deceduti: i pazienti morti con il coronavirus hanno una media di oltre 80 anni, 80,3; le donne sono solo il 25,8%. L'età media dei deceduti è molto più alta degli altri positivi. Il picco di mortalità c'è tra 80-89 anni. La letalità, ossia il numero di morti tra gli ammalati, è più elevata tra gli over 80", ha spiegato Silvio Brusaferro. Il presidente dell'Istituto superiore di sanità ha anche aggiunto che "due pazienti con età inferiore ai 40 anni sono deceduti: una aveva 39 anni e una patologia neoplastica è morta in ospedale, un'altra persona di 39 anni deceduta in casa aveva alcuni fattori di comorbosità, come diabete, obesità e altri disturbi". L'istituto è sempre al lavoro per confermare in che misura il coronavirus abbia un ruolo diretto nelle morti. "Sono ancora in analisi le cartelle cliniche di due casi di morti in persone non portatrici di malattie croniche. In ogni caso, nel 46% delle morti si riscontravano due o tre patologie preesistenti", ha aggiunto Brusaferro.
Il commissario Borrelli ha fatto anche il punto sulla distribuzione del materiale. "Oltre un milione di mascherine sono state distribuite anche oggi. Siamo a oltre 5 milioni in totale". "La CROSS oggi ha evacuato 30 pazienti, di cui due pazienti affetti da Covid-19 e 28 non affetti - ha aggiunto -. Per il trasferimento abbiamo utilizzato 14 elicotteri del 118, 12 ambulanze medicalizzate, 3 elicotteri e 1 aereo dell'Aereonautica militare". "Stiamo lavorando con le Regioni fin dall'inizio per il potenziamento delle terapie intensive. Stiamo acquisendo materiale, specialmente i ventilatori, dobbiamo lavorare, come stiamo facendo, per potenziare le strutture ospedaliere", ha continuato Borrelli ricordando che in passato, con emergenze diverse, la collaborazione con altri Paesi è stata "più incisiva. Il fatto che il coronavirus sia contagioso ci permette di cooperare nel tracciare possibili soluzioni, ma non c'è stata finora una cooperazione diretta" dalla Protezione civile di altri Paesi verso quella italiana.
L'emergenza coronavirus continua e i numeri nei prossimi giorni sono destinati ad aumentare. Come ha spiegato Brusaferro, "possiamo aspettarci dei casi nel weekend e una parte potrebbe essere legata a comportamenti assunti negli scorsi weekend. La durata media dell'incubazione è tra 4 e 7 giorni. Ci sono state scene di persone al mare, a sciare o a mega-aperitivi: sono luoghi in cui il virus potrebbe essere circolato, alcuni potrebbero risultare positivi. È un'ipotesi, vedremo le curve, speriamo di essere smentiti dai fatti". Il presidente dell'Iss ha invitato gli italiani a seguire le misure restrittive: "È un piccolo sacrificio, ma se lo facciamo tutti insieme ci consente di evitare queste cose".
Lombardia
Si registra ancora un aumento dei contagi in Lombardia, ma i numeri sembrano rallentare rispetto agli ultimi giorni. I contagi calano sopratto nel Lodigiano. "I dati di oggi, come ho avuto modo di sottolineare più volte, evidenziano in maniera chiara e inequivocabile che nell’ex zona rossa il contagio sembra stia rallentando", si legge in una nota del governatore Attilio Fontana dove si evidenzia come nella provincia di Lodi il numero dei casi positivi odierni faccia segnare un aumento di sole 10 unità (da 1.123 a 1.133).
I casi positivi al coronavirus in Lombardia sono 9.820 (+1.095), mentre il numero dei deceduti è salito a 890 (+146). Il numero dei dimessi è di 1.198 persone rispetto ai 1.085 di giovedì. 650 le persone in terapia intensiva (+45).
"A farci mantenere alto il livello di guardia è soprattutto il trend dei ricoveri in terapia intensiva. Ci auguriamo che le misure stringenti applicate a tutta la Regione - ha aggiunto Fontana - contribuiscano ad arginare la diffusione del virus anche nel resto della Lombardia".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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