Ci sono delle oasi dove la fede continua a vivere, rigogliosa. La devozione a Maria è cosa antica, in Campania, dove sono decine le Madonne venerate, onorate e pregate da migliaia e migliaia di fedeli e pellegrini che, spesso venendo da lontano, tutto affrontano per adempiere a un voto, chiedere una grazia, fare una preghiera.
Tra i tantissimi santuari mariani campani ce n’è uno forse più “recente”, eppure importante. A Oliveto Citra, in provincia di Salerno, sulle colline che costeggiano il corso del fiume Sele, si venera la Regina del Castello. Il culto ha avuto inizio di recente, nel 1985, quando per la prima volta, la Madonna si dice sia apparsa a dei ragazzini del paese. Era il 24 maggio, giorno dedicato alla festa del santo patrono di Oliveto Citra, il vescovo San Macario di cui ancora oggi, nella locale Basilica, si conservano le venerate reliquie.
Ma quell’apparizione miracolosa non rimase isolata perché, a luglio, si verificarono degli altri fenomeni molto simili a quelli che sarebbero stati attestati a Fatima e in altri luoghi mariani. Si racconta, infatti, che il 20 luglio di quello stesso anno la Vergine apparve ai fedeli dalla sommità del Castello (che oggi ospita il museo archeologico ma che in quegli anni era proprietà di privati), insieme a due angeli.
Da allora, sono centinaia i fedeli (provenienti da tutto il mondo, alcuni persino dal Sudamerica) che raggiungono l’edicola votiva che le fu dedicata.
La devozione, negli anni, s’è sedimentata con le testimonianze di grazie e miracoli, fenomeni misteriosi, clamorose conversioni e nuove apparizioni. “Quando la Madonna appare a qualcuno, tutti gli altri si accorgono della sua presenza perché nell’aria si diffonde un profumo dolcissimo. È lei che chiama e i suoi mezzi sono i più vari. Spesso appare in sogno ai devoti, una volta “utilizzò” il navigatore di un rappresentante diretto in Basilicata per condurlo fino ai piedi del Suo castello”, racconta una fedele. Alla Madonna si rivolgono persone in difficoltà alla ricerca di una speranza, ma spesso lo fanno le coppie che attendono, con ansia, la gioia di un figlio. Numerose infatti, sarebbero, le testimonianze di famiglie che giurano di dover ringraziare la Regina del Castello per aver avuto la benedizione di un figlio.
Quello della devozione mariana rappresenta l'ultimo capitolo di una storia millenaria. Il centro salernitano è antico, numerose tracce archeologiche raccontano la storia di genti lucane e sannite che si mescolavano ai greci e agli etruschi. Si racconta che l’area attorno a Oliveto Citra fu il teatro dell’ultima battaglia di Spartaco, quando questi volle ribellarsi all’autorità di Roma. Il Senato affidò a Marco Licinio Crasso, il futuro triumviro con Cesare e Pompeo, la repressione di quella sanguinosa rivolta servile. Che si compì, secondo molti storici, proprio nella Valle del Sele.
Nel secondo conflitto mondiale fu teatro
di alcune operazioni belliche, dopo lo sbarco a Salerno degli angloamericani e la conseguente ritirata delle truppe tedesche verso il Nord. Adesso, però, quel paese è diventato famoso nel mondo per il culto alla Madonna.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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