De Luca contro Di Maio, furia M5S: "Governatore delle ipocrisie"

Dopo le timide aperture di qualche settimana fa, il governatore attacca: "Di Maio premier? Ho i brividi". I Cinque Stelle lo attaccano così

De Luca contro Di Maio, furia M5S: "Governatore delle ipocrisie"

Vincenzo De Luca chiude, stavolta definitivamente, con i Cinque Stelle. Solo qualche settimana fa, quando l’idea di un esecutivo Pd-M5S aveva infuocato il dibattito politico, il governatore della Campania aveva operato una timida apertura al dialogo e s’era astenuto sul tema durante la votazione in direzione dem.

Tramontata la pur labile ipotesi di uno sposalizio tra il centrosinistra e i Cinque Stelle, De Luca torna a tuonare contro Luigi Di Maio. E fa infuriare i pentastellati campani che ora lo incoronano “governatore delle ipocrisie”.

Come riporta Il Mattino, a margine di un convegno tenutosi a San Giovanni a Teduccio, alla periferia di Napoli, Vincenzo De Luca ha tuonato: “Per due mesi siamo stati inchiodati a una posizione pregiudiziale dei Cinque Stelle. O Di Maio premier, o niente. È stato un atto di grave irresponsabilità. In 48 ore hanno cambiato idea, ma è tardi”.

E quindi ha aggiunto: “Vengo da qualche decennio di esperienza nella pubblica amministrazione e ancora oggi faccio fatica a governare, è complicato passare dalle parole ai fatti. Invidio chi come Luigi Di Maio, che non ha mai fatto nemmeno il consigliere comunale, si candida a fare addirittura il presidente del consiglio. Mi vengono i brividi”.

Le dichiarazioni di De Luca hanno fatto infuriare il gruppo regionale dei Cinque Stelle. In una nota firmata dalla capogruppo Valeria Ciarambino e apparsa sulle piattaforme social del Movimento, il giudizio è pesante: “Ieri voleva un governo con M5S e oggi ci insulta. Riecco l’uomo dai mille volti, il governatore delle ipocrisie.

Dopo l’appoggio del figlioletto al padre putativo Renzi, papà Enzo De Luca, il governatore delle contraddizioni che appena ieri tendeva una mano a M5S sperando che un eventuale governo a Cinque Stelle lo aiutasse a riparare i troppi danni che lui stesso ha procurato alla Campania, oggi, ora che la scena è cambiata, è tornato sul fronte di guerra col carico di violenza verbale cui ci ha abituato. Avesse la responsabilità di farsi da parte”.

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