La procura di Marsala torna a indagare sul caso di Denise Pipitone, la bimba scomparsa da Mazara del Vallo l'1settembre nel 2004 in circostanze mai chiarite. Ora i magistrati intendono verificare se ci siano stati depistaggi o errori al tempo dell'inchiesta. Incisive, al tal riguardo, le dichiarazioni della pm Maria Angioni che nei giorni scorsi ha messo in dubbio il corretto svolgimento delle attività di investigazione sulla drammatica vicenda.
La riapertura delle indagini
Stando a quanto si apprende da Mediaset.com, la procura di Marsala ritornerà a indagare sul caso di Denise Pipitone. Nei giorni scorsi si sono susseguiti colpi di scena su un giallo mai risolto: dalle testimonianze mai ritenute attendibili (come quella di Battista Della Chiave) alle intercettazioni sospette tra Anna Corona, ex moglie del padre di Denise, e un tale Salvatore. Nell'ambito dell'inchiesta è stata sentita come persona informata sui fatti Maria Angioni, ora giudice a Sassari. L'ex pm, che all'epoca indagò sul caso, nei giorni scorsi, ha dichiarato in tv di avere avuto il sospetto di fughe di notizie sull'inchiesta e in particolare che alle persone intercettate venisse riferito che i loro telefoni erano sotto controllo.
Le dichiarazioni della pm Angioni
Lo scorso 7 aprile, il pm Maria Angioni era intervenuta nel corso del programma televisivo "Ore 14", condotto dal giornalista e presentatore Milo Infante. Dure le parole del magistrato sul contesto ambientale in cui, all'epoca, si svolsero le indagini ma ancora più sugli investigatori che l’affiancarono. "Abbiamo avuto grossi problemi. – ha dichiarato il pm –.Abbiamo capito che dopo tre giorni tutte le persone sottoposte a intercettazioni già sapevano di essere sotto controllo. A un certo punto, quando ho avuto la direzione delle indagini, ho fatto finta di smettere di intercettare e poi ho ripreso da capo con forze di polizia diverse, nel disperato tentativo di salvare il salvabile".
L'intercettazione sospetta
C'è una intercettazione sospetta che, al tempo delle indagini, non fu mai snocciolata. Si tratta di una conversazione telefonica avvenuta tra Anna Corona, madre della sorellastra di Denise e un tale Salvatore. Lo scambio tra i due avviene il 2 settembre, quando Denise non è stata ancora rapita: "Io è da ieri mattina… ieri, da quando ho finito di lavorare fino a sera, che sono stata al comando dei carabinieri […] - continua la donna -Segui il telegiornale e per favore lasciamo stare.
[…] Salvatore per ora non voglio sapere più niente. La posso chiudere questa telefonata con te o no?”. Chi è Salvatore? Perché dovrebbe guardare il telegiornale? Sono questi gli interrogativi ancora senza risposta.
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