Domnica a Schettino: "Di' la verità, o parlerò io"

La donna, presente la sera del naufragio, lancia l'ultimatum al comandante della Concordia: "Racconta tutta le verità su quella sera"

Domnica a Schettino: "Di' la verità, o parlerò io"

Domnica Cemortan lancia l'ultimatum a Francesco Schettino: "Ti do solo una settimana per raccontare la verità riguardo a quanto è accaduto immediatamente dopo il tuo annuncio di abbandonare la nave. Una settimana". L'ultimatum, lanciato con un post su Facebook, è datato 23 settembre la scandenza, dunque, è fissata per il 30 settembre.

La moldava, che secondo alcuni rumors era l'amante di Schettino, la sera del naufragio era presente sul ponte di comando. L'ex capitano della Concordia, secondo la donna, avrebbe omesso una parte importante di verità come spiega lei stessa su Oggi: "Cosa siamo andati a fare sul ponte 11 quella notte? Il comandante dice che doveva controllare il lato a dritta della nave, quello verso l’isola. Siamo sicuri che la racconti giusta? Per vedere le condizioni della Concordia non aveva bisogno di salire al ponte 11, percorrendo tra l’altro delle scale completamente buie, rischiando di cadere e scivolare a ogni scalino. Poteva farlo uscendo dalle alette sulla plancia comando, che sono fatte apposta per avere una visione sull’esterno della nave". E poi ancora: "Se davvero si trattava di una missione tecnica, per valutare le condizioni della nave, perché il comandante non si fece accompagnare da altri ufficiali o sottufficiali.

Perché chiese di seguirlo solo a me, che mi occupavo di accogliere gli ospiti russi e Ciro Onorato, il maitre, che a bordo si occupava di ristorazione? Cosa potevamo capire noi delle condizioni della nave?"

"Di’ la verità o a parlare di quella sera del naufragio sarò io", conclude Domnica.

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