E intanto il miliardario Grillo crede di essere san Francesco

Il Movimento Cinque Stelle ha sempre avuto un'attrazione fatale per san Francesco

E intanto il miliardario Grillo crede di essere san Francesco

Il Movimento Cinque Stelle ha sempre avuto un'attrazione fatale per san Francesco. Per esempio, nel 2010 i grillini si autodefinirono i «pazzi della democrazia», con esplicito riferimento ai primi seguaci del Poverello che erano detti (ma da chi? boh) i «pazzi di Dio». Nel blog di Beppe Grillo si dice chiaramente che «ci sono molte affinità tra il francescanesimo e il M5S». Cito ancora dal blog: «Noi abbiamo scelto appositamente la data di san Francesco per la creazione del MoVimento. Politica senza soldi. Rispetto degli animali e dell'ambiente», ecc. Da qui, anche, la simpatia per il primo Papa che si sia fatto chiamare Francesco.

Ora, il programma che sta dietro il progetto di nuova democrazia in rete dei grillini si chiama Rousseau. Che era il teorico della democrazia, sì, ma totalitaria, e fu il vero padre remoto di tutti i totalitarismi «democratici» che seguirono (la Germania dell'est era «democratica» fin nel logo, così come la Cina comunista). Il rispetto per gli animali, poi, non si allunga fino agli umani, data la cocciuta battaglia condotta dai grillini in parlamento per fare passare la legge sul fine-vita, addirittura alleandosi con gli odiati (a parole) piddini. L'eutanasia italiana, insomma, senza la loro «battaglia» alla Camera non sarebbe passata. Si aggiunga l'insistenza con cui hanno fatto escludere l'obiezione di coscienza ed esteso l'obbligatorietà dell'osservanza del Dat anche agli ospedali cattolici. Vi pare che san Francesco avrebbe approvato?

Non solo. Torino, amministrata dal M5S, è diventata una città filo-vegana e anche troppo gay friendly. San Francesco, ce lo vedete in queste scelte? È vero, qualche prelato, spaventato dalla prospettiva di perdere l'8 x mille, prova a lisciare il pelo al lupo grillino, millantando «punti in comune». Ma la guerra, finora solo minacciata, alle scuole paritarie (che sono in gran parte cattoliche) a favore di una scuola, questa sì, totalitaria perché di solo Stato, vi pare roba francescana? La verità è che il M5S piglia voti di protesta, e solo quelli. Poi, quando amministrano loro, o non sanno che cosa fare o devono ripiegare sui vecchi metodi. Il punto è che san Francesco è ormai diventato una coperta troppo corta. E anche a brandelli, a furia di tirarla di qua e di là. Pacifista (lui, che era un cavaliere, prese parte alla guerra contro Perugia e pure alla Crociata). Vegetariano (risulta che mangiasse il pollo, quando c'era, e che incoraggiasse i suoi frati a non disprezzare, per malintesa austerità, le vivande loro offerte). Animalista (intervenne sul lupo di Gubbio solo perché gli eugubini non erano riusciti ad ammazzarlo, e lo condannò a risarcire i danneggiati). Ambientalista (il suo Cantico era solo un inno anti-cataro, e non vi si elenca alcun animale). Ma per favore.

È vero, grazie a una pluridecennale propaganda e a miriadi di sceneggiati, san Francesco è diventato una bandiera, ma bandiera di tutti i venti politicamente corretti. Dalle marce assisiane con D'Alema a quelle con Grillo.

Ma quand'è che lo lasceranno finalmente in pace? Già per il Duce era «il più italiano dei santi», anche se si chiamava Giovanni ed era soprannominato Francesco perché la madre era francese. Ora viene adottato in nome di una «politica senza soldi». Senza soldi? Chi, i grillini? Ma va...

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