Nuova accusa per Fabrizio Corona, che come riporta La Nazione sarebbe stato querelato da un imprenditore di Firenze per il reato di truffa. L'uomo, che è proprietario di un locale nel capoluogo toscano, avrebbe presentato un esposto anche contro la rappresentante della srl proprietaria dei diritti d'immagine perché l'ex re dei paparazzi non avrebbe adempiuto a contratto di partnership commerciale. In giornata hanno replicato sia l'ex re dei paparazzi che il suo legale, l'avvocato Ivano Chiesa.
L'accusa a Corona
L'imprenditore, assistito dagli avvocati Nicolas Pistollato e Massimiliano Bianchi, dichiara di aver versato 15mila euro per ricevere prestazioni che, però, non sarebbero mai state rese. Tra queste prestazioni c'erano anche delle serate nello stesso locale che prevedevano la presenza in loco di Fabrizio Corona, che però non sarebbero state effettuate. Inoltre, il sito web incluso nell'accordo non sarebbe mai stato completato e il titolare del locare dichiara di non aver ricevuto i codici di accesso.
Pare che, stando a quanto riferito dall'imprenditore, una volta ricevuti i primi 15mila euro (a fronte dei 25mila previsti dal contratto), la società titolare dei diritti d'immagine di Corona avrebbe comunicato che il contratto non sarebbe stato valido a causa di alcune inadempienze da parte del locale fiorentino. Ma l'ex re dei paparazzi è stato querelato anche per sostituzione di persona.
Nel medesimo esposto, infatti, Corona viene accusato di aver ceduto una porzione di una spiaggia sull'Arno in concessione al gestore del locale per allestire uno stand a sfondo commerciale a una terza attività. Una situazione che è stata comunque risolta immediatamente tra il concessionario e la ditta che era in procinto di allestire lo stand.
La replica di Corona
Tramite social, l'ex re dei paparazzi ha replicato con un lungo sfogo, pubblicando alcuni screenshot come prova della sua verità. Nelle sue storie, Fabrizio Corona ha condiviso alcuni scambi di mail in cui dimostra di aver comunicato le credenziali d'accesso agli account. In un'altra storia, Fabrizio Corona ha criticato i giornalisti che hanno ripreso la notizia senza contradditorio. Nelle storie è intervenuto anche l'avvocato Chiesa, legale di Fabrizio Corona. "Quando si tratta di una questione che ha connotati civilistici, cioè di interpretazione e corretta esecuzione di un contratto, se si tratta di Corona diventa una truffa", dichiara l'avvocato.
Ivano Chiesa, quindi, prosegue:
"Perché lui è Corona, immaginatelo da soli il motivo, non è difficile arrivarci. Ma siccome ci siamo stancati sia io che Fabrizio, in tutti questi casi partiranno le denunce per calunnia e non solo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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