Dalla Ferrari alle barche: quanti "schiaffi" a Di Maio sul reddito grillino

Maxi operazione del Comando "Ogaden" che ha scovato oltre 4.800 furbetti del reddito di cittadinanza: tra loro, possessori di Ferrari, immobili e figli inventati

Dalla Ferrari alle barche: quanti "schiaffi" a Di Maio sul reddito grillino

Percepivano il reddito di cittadinanza ma nel frattempo avevano Ferrari, numerosi appartamenti, scuole di ballo fino all'autonoleggio con 27 auto. Dopo la notizia di cui abbiamo parlato ieri sul Giornale.it sui 34 spacciatori che percepivano il reddito grillino, pensavamo di averle viste tutte ma al peggio creato da Di Maio & Co. non c'è mai fine.

Figli "inventati" per avere il reddito

Addirittura, pur di avere il sussidio statale c'è chi ha inventato di avere dei figli. È quanto emerso tra il 1° maggio e il 17 ottobre dai controlli realizzati dai Carabinieri del Comando Interregionale "Ogaden", con giurisdizione sulle Regioni Campania, Puglia, Abruzzo, Molise e Basilicata, insieme con il Comando Carabinieri Tutela del Lavoro. In pratica, migliaia e migliaia di "furbetti" concentrati nelle regioni del Sud Italia. Sono state ben 4.839 le irregolarità riscontrate, sono stati passati a settacio il 12% dei 38.450 nuclei familiari e il campione di persone sotto controllo ha raggiunto 87.198 persone. Tra questi, ben 1.338 percettori indebiti del reddito erano già conosciuto dalle Forze di Polizia per altre ragioni e 90 di loro hanno condanne o precedenti per gravi reati di tipo associativo. Il "furto" sul reddito è superiore ai 41 milioni di euro.

A proposito dei figli inventati, in provincia di Lecce (Collepasso) una persona ha dichiarato di avere sei minorenni stranieri di cui non c'è alcuna traccia sui documenti del Comune. Nello stesso Comune, un coppia ha deciso di dichiarare la presenza di altri familiari nel proprio nucleo, peccato che fossero residenti in Germania. Il top del genio arriva da Napoli, dove un uomo del quartiere "Stella" faceva parte di due diversi nuclei familiari e percepiva il reddito da entrambi. Quanto emerso fa venire i brividi su come fosse facile ottenere il reddito grillino se migliaia di persone, con le motivazioni più disparate, sono riuscite ad ottenere quanto richiesto.

Altri casi incredibili

Ma non è finita qui: il ferrarista di cui parlavamo prima è un signore 70enne convivente con un Funzionario Comunale della provincia di Avellino (lei non è indagata) oltre a possedere immobili e terreni. Dalla provincia campana arriva anche la storia di un 50enne facente parte del clam camorristico "Cavalese", anch'esso percettore del RdC. E arriviamio ad Isernia dove una donna titolare di una società di autonoleggio e proprietaria di 27 autoveicoli, è riuscita a farsi erogare indebitamente il reddito statale. Sorridiamo un altro po': dalle indagini è emerso che ad Aradeo (Lecce) un individuo, oltre a essere sottoposto alla misura restrittiva della detenzione domiciliare, è risultato intestatario di una grossa imbarcazione da diporto ma il picco di furbizia e incapacità dello Stato si è raggiunto a Taranto dove un 71enne disoccupato che percepiva il reddito di cittadinanza è il proprietario, insieme a moglie e figli di ben 17 autovetture e una motociclett, tra cui una Bmw, 1 Mini Cooper, 3 Jeep, 2 Smart e una Kawasaki Ninja. Insomma, un pover'uomo che non riusciva ad arrivare alla fine del mese.

L'inganno del finto bulgaro

C'è anche il caso di un finto bulgaro tra quelli emersi nel corso dei controlli sulla richiesta del del reddito di cittadinanza a Napoli e provincia: un 46enne di Castellammare di Stabia, già conosciuto dalle forze dell'ordine, per ottenere il sussidio ha persentato una carta d'identità bulgara palesemente falsa, simulando addirittura un accento dell'est. In questo caso, però, il giochetto non ha funzionato perché l'operatore dello sportello ha subito capito l'inganno e denuncicoato l'uomo (poi arrestato) ai Carabinieri della locale Sezione Radiomobile.

Potremmo andare avanti con decine di altri esempi ai limiti del surreale. Tra i denunciati nell'intera operazione, il 60,2% sono uomini (2.097) e il restante 39,8% sono donne (1.387).

Inoltre, il 59,4% dei deferiti sono cittadini italiani (2.071), mentre il restante 40,6% di nazionalità straniera (1.431). Dopo quanto successo in questa maxi operarizione di Polizia, cosa avranno il coraggio di dire Di Maio e i 5Stelle?

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