Il presidente della Lega Dilettanti, Carlo Tavecchio, è stato proposto in maniera unanime come candidato per la presidenza della Federazione Italiana Giuoco Calcio (Figc). Un'indicazione di cui ha preso atto, convinto che "i nostri club e le nostre nazionali" debbano "tornare a occupare le posizioni di vertice del calcio mondiale che ad essi competono".
Se il suo nome piace alla Lega Dilettanti, convince però un po' meno Andrea Agnelli, che non è certo abbia il giusto spessore per l'incarico. "A livello internazionale abbiamo nell'Eca e nella Uefa due grandi ex calciatori come Rummenigge e Platini - ha detto il presidente della Juventus -. La gente schizza in piedi perché riconosce in loro autorevolezza immediata. Faccio fatica a pensare che lo stesso trattamento possa essere riconosciuto a Tavecchio da questo punto di vista".
Dell'elezione del nuovo presidente ha parlato oggi anche Barbara Berlusconi.
L'amministratore delegato del Milan, pur riconoscendo che il tema non fa parte delle sue deleghe (funzioni sociali non sportive), ha detto di augurarsi che sia proposta "una candidatura che vada in maniera convinta nel senso del rinnovamento e del cambiamento".Ciò che è sicuro che il prossimo 11 agosto, nell'assemblea elettiva, dovrà arrivare una nomina. Altrimenti, dice il presidente del Coni, Giovanni Malagò, arriverà il commissariamento, "un diritto e un dovere".
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