Figline, lite finisce nel sangue: 60enne aggredito con una sega

Alla base della discussione alcune divergenze su un passaggio condominiale. Deciso a prendere le parti della madre, un 52enne ha attaccato il vicino, prendendolo a bastonate, prima di aggredirlo con una sega

Figline, lite finisce nel sangue: 60enne aggredito con una sega

Paura nella serata di ieri a Figline Valdarno (Firenze), dove in una palazzina di corso Vittorio Veneto è andata in scena una furiosa lite fra vicini, conclusasi nel sangue.

Protagonisti della vicenda un 60enne ed un'anziana di 82 anni, spalleggiata dal figlio, arrivati a discutere per un passaggio condominiale. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il litigio sarebbe sorto nel tardo pomeriggio. Udite le urla della madre, il figlio 52enne ha raggiunto di corsa il cortile del residence per prendere le sue difese e, armato di una canna di bambù, ha aggredito il vicino. Non solo. Dopo essersi a lungo accanito sul 60enne, l'uomo è tornato in casa per poi scendere di nuovo armato di una sega.

La situazione è dunque degenerata. In preda ad una furia cieca, il figlio dell'anziana signora si è avventato sul rivale, riuscendo a ferirlo seriamente al collo ed alle braccia. Durante quegli attimi concitati, persino l'82enne è rimasta coinvolta, finendo violentemente a terra nel disperato tentativo di separare i due contendenti.

In breve si è scatenato il panico, con alcuni conoscenti del 60enne che accorrevano in suo aiuto e chiamavano i soccorsi.

Sul posto i carabinieri della stazione locale ed i sanitari del 118, che si sono occupati di assistere i feriti.

Trasportato al pronto soccorso dell'ospedale Serristori di Figline e Incisa Valdarno, il 60enne è stato medicato, ricevendo una prognosi di 30 giorni. L'anziana signora ed il figlio, che inizialmente si era rinchiuso all'interno della propria abitazione con l'arma insanguinata, hanno invece raggiunto in un secondo momento l'ospedale di Bagno a Ripoli (Firenze). All'82enne è stata riscontrata una frattura del bacino.

Del caso si occupano gli uomini dell'Arma, che stanno ora cercando di ricostruire le esatte dinamiche della vicenda. Il 52enne A.B.

, accusato di lesioni aggravate e porto di armi od oggetti atti ad offendere, è stato tratto in arresto ed al momento si trova dietro le sbarre di una cella di sicurezza, a disposizione dell'autorità giudiziaria.

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