"Siamo stati rapinati”, ma era tutto un bluff per giustificarsi della mancanza di due pacchi che avrebbero dovuto consegnare. Sono finiti così nei guai due corrieri a Napoli.
L’inghippo è stato scoperto dalle indagini dei carabinieri che hanno riscontrato le incongruenze, e quindi smascherato come falso, il racconto che i due, un 37enne già noto alle forze dell’ordine e un 21enne incensurato, avevano fatto proprio alle forze dell’ordine.
Avevano spiegato che nel pomeriggio del 12 luglio scorso, mentre erano impegnati in un giro di consegne nel quartiere Vomero di Napoli, sarebbero stati affrontati da due balordi, uno dei quali armato di pistola. I supposti criminali avrebbero costretto i corrieri a consegnare loro due pacchi pieni di accessori per telefoni cellulari. Una volta ottenuto il “carico”, stando al racconto dei corrieri, i malviventi si sarebbero dati di filato alla fuga, sgommando a tutta velocità in sella a uno scooter.
L’inchiesta dei carabinieri, però, ha svelato un’altra verità. I corrieri, stando a quanto hanno acclarato gli inquirenti, si sarebbero accorti della mancanza dei pacchi che avrebbero dovuto consegnare e si sarebbero messi d’accordo per fingere d’essere stati rapinati.
Tutto ciò allo scopo di non aver problemi con il datore di lavoro che, altrimenti, avrebbe chiesto loro conto e ragione dell’episodio. Per le sedicenti vittime della rapina è scattata la denuncia, entrambi rispondono dell’ipotesi di reato di simulazione di reato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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