Era stato arrestato per aver tentato di sfuggire ai controlli della polizia locale di Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) e per aver aggredito i carabinieri che erano riusciti a fermarlo, ferendone uno ad una mano e mandandolo al pronto soccorso. Ma tutto questo, unito al suo stato di clandestinità, non è bastato per tenerlo dietro le sbarre, dato che il giudice lo ha rimesso in libertà e senza neppure infliggergli un daspo urbano.
Protagonista un marocchino di 29 anni, irregolare sul territorio italiano e senza fissa dimora, fuggito durante lo scorso martedì da un controllo effettuato nei suoi confronti dagli agenti che operavano nei pressi della stazione ferroviaria.
I carabinieri erano intervenuti prontamente per fermare lo straniero, ma questi li aveva aggrediti per aprirsi una via di fuga, riuscendo a colpire e ferire uno di essi ad una mano prima di esser arrestato.
Il processo per direttissima si è svolto durante la giornata di ieri, col marocchino assistito dall'avvocato Sara Stragliati, come riportato da "IlPiacenza". La vicenda ricostruita dal legale e dal suo assistito magrebino parla di un uomo costretto a vendere dei fiori per vivere, in fuga dagli agenti a causa del suo status di clandestino. Il che, secondo l'avvocato, sarebbe alla base della fuga e dell'aggressione del suo cliente. Reati per i quali il Pm Monica Bubba aveva richiesto al giudice la convalida del fermo e quantomeno il divieto di dimora nel comune di Fiorenzuola.
Richiesta respinta invece dal giudice Gianandrea Bussi, che ha si convalidato l'arresto, ma ha poi accolto le richieste del legale del 29enne rimettendolo in libertà e permettendogli di far ritorno a Fiorenzuola. Si è quindi arrivati al rinvio del processo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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