Fisiologiche invece dei vaccini, cosa è accaduto in Toscana

Sei dei nove pazienti a cui era destinato un lotto Pfizer hanno ricevuto per errore la soluzione fisiologica invece dei vaccini. ”Errore umano, le persone non corrono rischi"

Fisiologiche invece dei vaccini, cosa è accaduto in Toscana

Iniettate sei soluzioni fisiologiche al posto dei vaccini: è quanto accaduto presso il Centro Vaccinale di Camucia, nel comune di Cortona (Arezzo), ubicato nella palestra Berrettini/Pancrazi. Subito dopo essersi resi conto dell'errore, l'Asl Toscana sud est ha attivato le procedure per contattare i cittadini vaccinati per spiegare l'errore.

Cosa è successo

Al termine della seduta vaccinale della mattina, il personale ha consegnato ai colleghi del pomeriggio tre siringhe già pronte del vaccino Pfizer e la fiala vuota per il controllo del lotto (che viene sempre diluito in un'apposita soluzione fisiologica), da utilizzare in apertura di seduta pomeridiana. Nel predisporre il materiale per la seduta, il personale ha aspirato per errore la dose fisiologica che serve per la diluizione: invece di metterla nella fiale piena, l'ha messa nella fiala vuota che serviva solo per il lotto. La fiala vuota è stata conservata per "identificare in modo corretto il lotto della registrazione delle tre dosi già preparate, elemento fondamentale nelle operazioni di controllo". Soltanto dopo aver somministrato tutte e nove le dosi nel conteggio (ha impiegato circa 45 minuti) l'infermiera si è resa conto dell'errore, ha dato l'allarme e sono scattate tutte le operazioni.

"Errore umano, le persone non corrono rischi"

La direttrice del Distretto Sanitario della Valdichiana e responsabile della campagna vaccinale, la dottoressa Anna Beltrano, ha subito avviato tutte le procedure per contattare i nove cittadini vaccinati. "È importante chiarire - ha dichiara la Beltrano ad AdnKronos - che si è trattato di un errore umano a fronte di migliaia di iniezioni e operazioni vaccinali che il personale compie ormai da mesi. Vorrei anche tranquillizzare le persone coinvolte perché non corrono nessun rischio, la soluzione che gli è stata iniettata è quella fisiologica che viene utilizzata per diluire il vaccino e non ha nessun effetto sulla salute". Insomma, "acqua fresca" invece dei vaccini: fortunatamente, però, è un errore a cui si potrà porre rimedio. Le persone coinvoltre sono state ricontattate e dovranno seguire il protocollo per questi casi: test sieologico entro una settimana per misurare gli anticorpi presenti. "Infatti, come detto, dei nove soggetti coinvolti tre hanno ricevuto una vaccinazione regolare, mentre sei ma attualmente non sappiamo chi siano", sottolinea la direttrice.

La vaccinazione sarà riprogrammata

Con i risultati del test sierologico si capirà chi saranno i tre "fortunati" ad aver ricevuto i vaccini anti-Covid ed i sei con la fisiologica "così da individuarli e riprogrammare immediatamente la vaccinazione". Capitolo green pass, un problema non da poco: infatti, il certificato verde perde validità allo scadere dei termini per la seconda dose. "Stiamo predisponendo una documentazione apposita che consegneremo a queste persone che certifica l'accaduto e garantisce allo stesso livello del Green Pass, in attesa di effettuare la seconda vaccinazione", aggiunge la Beltrano, assumendosi tutte le responsabilità del caso per l'accaduto. "È chiaro che è inconveniente spiacevole, tra l'altro accaduto a professionisti esperti come i nostri.

I numeri del nostro impegno vaccinale sono enormi e purtroppo possono capitare anche inciampi. Come Azienda ce ne scusiamo e metteremo ancora maggior impegno per garantire la sicurezza delle procedure e la salute dei cittadini", conclude.

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