Con le accuse di lesioni gravi e violazione della sorveglianza speciale gli agenti della polizia di Stato del Reparto volanti di Foggia hanno arrestato Bruno Carella, un 42enne pluripregiudicato.
Secondo gli inquirenti, infatti, sarebbe lui l’autore del violento pestaggio ai danni di un autista dell’Ataf, l’azienda di trasporto pubblico urbano, avvenuto ieri mattina in via San Severo, alla periferia della città.
Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, il conducente dell’autobus della linea 14, per evitare l’impatto con un’auto, ha sterzato schiantandosi contro un muretto.
Nonostante non si sia verificata nessuna collisione tra i due mezzi, sia il conducente del bus che la donna alla guida della vettura si sono fermati sia per accertarsi delle reciproche condizioni fisiche che per scambiarsi le proprie generalità.
Tutto stava procedendo nella massima tranquillità quando, improvvisamente, sul luogo dell’incidente è arrivato Bruno Carella, il marito della donna. L’uomo, in preda ad un raptus, senza proferire parola si è scagliato contro l’autista sferrandogli prima un pugno in pieno volto che lo ha fatto cadere a terra e poi un violento calcio al costato.
L'aggressore è stato, poi, bloccato nell’ospedale di Foggia dove si era recato per accompagnare la moglie e il figlio che nel sinistro avevano riportato lievi lesioni. Fermato dagli agenti, il 42enne ha subito ammesso le sue responsabilità nella vicenda.
Ad avere la
peggio sul piano fisico, però, è stato il conducente dell’autobus. Condotto immediatamente in ospedale, gli sono state riscontrate diverse tumefazioni al volto e la frattura di tre costole. Per lui la prognosi è di 25 giorni.
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