Forza Nuova si dichiara pronta ad interrompere il seminario che Mimmo Lucano terrà lunedì 13, organizzato dal Dottorato in Storia, Antropologia, Religioni. L'annuncio è arrivato sulla pagina Facebook del gruppo di estrema destra: "Roma e Forza Nuova non possono tollerare che questo nemico dell'Italia salga in cattedra, lunedì alle 14,30 saremo in piazzale Aldo Moro fuori La Sapienza a dire no a Lucano, no alla sostituzione etnica, no al business dell'accoglienza e alle favole pro immigrazione. Saremo in comizio con Roberto Fiore e pronti a bloccare la conferenza del sindaco indagato per sfruttamento dell'immigrazione clandestina. Ancora una volta gli antifascisti sventolano le bandiere commissionate dal padrone Soros e dall'odio verso l'Italia e gli Italiani".
Le reazioni
Immediata la replica da parte di Nicola Zingaretti: "Sono certo che le forze dell’ordine, il prefetto e la questura garantiranno la libertà d’espressione dentro alla Sapienza. Ma è evidente che solo questo annuncio di voler impedire un evento come quello di Mimmo Lucano è una provocazione che ci dice quanto sia importante accendere in tutto il Paese una battaglia delle idee, a difesa della Costituzione e della democrazia".
Sulla questione è intervenuto anche il vicepresidente del Pd Lazio, Enzo Foschi: "Rivolgiamo un appello anche alla sindaca Raggi perché questo comizio non abbia modo di andare in scena". Maurizio Acerbo di Rifondazione ha affermato: "Quella dei neofascisti è una intimidazione e una provocazione che non può essere tollerata. Non si può assistere passivamente. Il questore ha il dovere di vietare questa manifestazione che fa tornare alla memoria le pagine più nere della storia d’Europa". Dalla parte del sindaco di Riace si è schierato anche Stefano Fassina: "Come si può consentire che un’organizzazione ufficialmente neo-fascista, ripetutamente protagonista di atti violenti, con un delinquente a capo, possa svolgere un’iniziativa contro un cittadino della Repubblica? È ora che Matteo Salvini incominci a fare il Ministro della Repubblica e smettere di coprire le organizzazioni neo-fasciste per lucrare voti". E proprio il vicepremier leghista ha rassicurato: "La censura e la violenza non vanno mai bene.
Vale per il Salone del libro, per Lucano e per tutti coloro che pacificamente e democraticamente vogliono esprimere le loro opinioni. Sarebbe bello che tutti, anche a sinistra, ragionassero nella stessa maniera".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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