Spunta un dossier in Vaticano: "Se mi mandi tue foto hard..."

Spunta una chat tra un giornalista ed un "professionista": una foto con il Papa in cambio di una frequentazione. Altro scandalo all'ombra delle mura leonine

Spunta un dossier in Vaticano: "Se mi mandi tue foto hard..."

Il Vaticano di questi tempi è chiamato a gestire una serie di scandali, ma ora la lista di quest'ultimi rischia in qualche modo di allungarsi. L'ultimo retroscena balzato agli onori delle cronache riguarda una presunta richiesta a sfondo sessuale inoltrata da un giornalista, che le cronache odierne raccontano essere anche in buoni rapporti con il cardinal Angelo Becciu, ad un'altra persona, che aveva manifestato il desiderio di riuscire ad essere fotografato di fianco al Papa.

Come si comprende bene, la vicenda non riguarda in maniera diretta le sacre stanze. Ma esisterebbe un fascicolo riguardo questa storia che starebbe circolando dalle parti delle mura leonine. Il racconto riportato stamattina su La Verità è più o meno questo: un addetto ai lavori, nello specifico un vaticanista, riceve una richiesta: "Comunque il mio obiettivo è avere la foto con il Papa. Cani e porci ce l'hanno. Nelle guardie svizzere ci sono molti gay, ma non sono potenti", gli scrive una persona, che evidentemente non conosce troppo le "cose vaticane" e non ha modo di intraprendere corsie preferenziali per ottenere l'agognata foto col pontefice argentino.

La risposta del giornalista alla richiesta del "professionista" sarebbe pure la seguente: "Tu frequentami e avrai tutto". E ancora: "Sei tu quello che ha 22 cm, non io!". Poi le repliche alle domande di quello che la fonte sopracitata ha chiamato "professionista", cioè le rispoete alle questioni poste dalla persona che parla con il giornalista, si fanno più dirette e piccanti: "A letto sono insaziabile. Devi frequentarmi e avrai ciò che desideri. Quando ci vediamo?". Probabilmente, entrambe le persone di questo dialogo sono omosessuali, ma non è di certo questo il punto che potrebbe essere sollevato attorno alla vicenda. La Santa Sede e gli ambienti circostanti vengono attenzionati con una certa costanza quando si tratta di morale e di morale sessuale. Quello che può stupire, semmai, è la ventilazione della prossimità con certi ambienti sacri che il giornalista sbandiera nella conversazione che sarebbe avvenuto a mezzo WhatsApp.

Nel frattempo, il Vaticano è stato tirato in ballo per ben altre ragioni: ieri è stata la giornata in cui sono emerse le fattispecie riguardanti lo scandalo relativo alla gestione dell'Obolo di San Pietro. Il cardinal Becciu è accusato di peculato. Papa Francesco - com'è noto - ha privato l'alto ecclesiastico sardo dei diritti derivanti dalla porpora, ma non è ancora chiaro se e quando si terrà un processo in Santa Sede. Il "fronte conservatore", che di certo non è vicino a Becciu, sta ponendo la questione della necessità di una fase processuale in cui venga accertata la verità dei fatti.

Le modalità tramite cui Bergoglio ha deciso di allontanare Becciu dalla Curia romana sono del resto più uniche che rare. Il "caso Becciu" è relativo pure ai bonifici che sarebbero partiti dalla segreteria di Stato in direzione della "dama" Cecilia Marogna, che nel frattempo è stata arrestata. Sembra però che le carte nelle mani degli inquirenti possano ridimensionare in parte la vicenda giudiziaria: la Marogna, che avrebbe tuttavia "svilito" l'incarico ricevuto, avrebbe agito in quanto "pubblico ufficiale". E anche il Papa, sulla base di un Motu Proprio, avrebbe contezza - più o meno diretta - del ruolo che la Maronga ha svolto per la Santa Sede.

Tutto questo avviene in contemporanea con una forta dialettica dottrinale innescatasi tra gli "schieramenti" in funzione dell'apertura del pontefice alle "unioni civili". L'espressione "convivencia civil", in Sudamerica, può essere tradotta con "unione civile". Quella è la dicitura che presentano alcune leggi nelle nazioni sudamericane che regolano i rapporti giuridici tra persone dello stesso sesso. E dal Vaticano non sono arrivate smentite sul punto. Prescindendo da tutte le ricostruzioni di questi giorni, è possibile fotografare l'esistenza di un'apertura sul punto da parte del pontefice.

Le reazioni dei tradizionalisti alle dichiarazioni di Bergoglio hanno scosso l'ambiente, che è già chiamato a fronteggiare gli effetti mediatici del "caso Becciu" ed altre faccende meno complesse, ma comunque attenzionate dai media.

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