Fuggono all’alt dei carabinieri, si schiantano al muro e il giorno dopo simulano il furto dell’autovettura venendo denunciati. Siamo a Bronte, in provincia di Catania e il fatto che ha come protagoniste cinque persone del luogo è accaduto nel fine settimana appena trascorso durante un posto di controllo eseguito dai carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Randazzo.
Era notte e, come spesso accade nel week end, alcune zone sono ritenute di particolare interesse dalle forze dell’ordine per compiere i controlli che possano garantire maggiore sicurezza ai cittadini. Nel caso specifico, in una via centrale della città, i militari avevano intimato l’alt alla macchina in questione ma, l’uomo al volante ha ben pensato di eludere al controllo tirando dritto e poi pigiando il piede sull’acceleratore.
Ne è conseguito un inseguimento nel corso del quale i militari si sono ritrovati a pedinare la macchina in diverse vie della città. La corsa, durata diversi minuti è terminata con lo schianto al muro della vettura inseguita. Fortunatamente nessuna delle cinque persone in macchina si è fatta male in modo serio e questo ha consentito a tutti di scendere velocemente dall’abitacolo e dileguarsi prima dell’arrivo dei carabinieri che ne hanno perso ogni possibile traccia. Il veicolo incidentato, una volta rinvenuto dai militari è stato sottoposto agli accertamenti del caso perché al suo interno sono state ritrovate macchie di sangue ed altri elementi utili al compimento di qualsiasi tipo di indagine.
Il giorno successivo è accaduto l’inaspettato: un giovane, si è presentato ai militari della Stazione di Maniace per denunciare il furto delle propria vettura, in pratica la stessa che la sera prima era finita al muro. Nello stesso momento un altro individuo si recava all’ospedale di Bronte per farsi medicare le ferite riportate nel corso di un incidente stradale avvenuto nella notte. La strana coincidenza ha indotto ovviamente i carabinieri ad accertare l’attendibilità o meno delle dichiarazioni riportate dal proprietario dell’auto. Alla fine il denunciante, nonostante il tentativo di essere convincente, ha iniziato a contraddirsi confessando tutto. Ciò che ancora non risulta chiaro è il reale motivo che lo ha spinto a darsi alla fuga insieme agli altri la sera precedente.
Dunque i carabinieri hanno denunciato i protagonisti
della vicenda: quattro uomini tra i 23 ed i 49 anni ed una donna di 69. Tutti a vario titolo sono responsabili di resistenza a pubblico ufficiale, simulazione di reato, favoreggiamento personale e falso in atto pubblico.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.