Una storia paradossale. In qualche modo i soldi del Viminale finiranno nelle tasche di Mediterranea, l'ong che con la Mare Jonio opera nelle coste di fronte la Libia per salvare i migranti che tentano la traversata verso l'Italia. Il tutto grazie ad un risarcimento incassato da uno dei medici del Social Forum del g8 di Genova risarcito dal Ministero per i fatti della Diaz. Ebbene adesso quel medico no global, Massimo Costantini ha deciso di destinare il risarcimento proprio alla ong che da tempo ha un fronte aperto proprio con il ministro Salvini. A Repubblica, Costantini racconta tutto: "Salvini che finanzia Mediterranea grazie a me?... Che dire … son soddisfazioni. Avevo deciso fin dall’inizio che, se avessi ottenuto un risarcimento i soldi non li avrei tenuti – racconta Costantini -. Avevo pensato a un ospedale curdo o all’ambulatorio Città aperta nel centro storico, poi mi sono accorto che Mediterranea rappresenta lo spirito del movimento No global, che venne reciso violentemente a Genova nel 2001. E’ lo spirito che guarda ai bisogni delle persone e non ai confini. Non è settario perché dentro c’è di tutto, anche i preti. Ho pensato fosse il modo migliore per ridare voce al movimento, riannodare un filo spezzato dalle manganellate".
Nel luglio del 2001 Costantini faceva parte dello staff medico del Genoa Social Forum. La notte dei fatti della Diaz si trovava nella Pascoli. Il medico rimase bloccato dentro la struttura durante le operazioni della polizia.
Il medico aveva intrapreso una lotta legale in sede civile per ottenere un risarcimento per danni esistenziali, biologici e morali. Ora il risultato di quella causa civile, ovvero il risarcimento del Viminale, finirà nelle casse di Mediterranea.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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