Genova, università crea badge e libretti per studenti transgender

"Non credo sia il primo problema della gente che vive in Liguria, non mi risulta esserci un sesso transitorio. O uno è uomo o uno è donna"

Genova, università crea badge e libretti per studenti transgender

"Care studentesse, cari studenti, siamo orgogliosi di comunicarvi l'attivazione del doppio libretto universitario. Gli iscritti transgender potranno richiedere un nuovo badge o libretto elettronico riportante il nome corrispondente all'identità di genere a cui sentono di appartenere". È questa la lettera che il Comitato pari oppurtinità dell'Università di Genova ha inviato ai proprio studenti.

Come scrive l'Avvenire, immediatamente è scattata la polemica. Matteo Rosso e Stefano Balleari, rispettivamente consigliere della regione Liguria e del Comune di Genova di Fratelli d'Italia hanno commentato: "È un'iniziativa surreale e ai confini della realtà".

Contro l'iniziativa è intervenuto anche il governatore Giovanni Toti: "Non credo sia il primo problema della gente che vive in Liguria, non mi risulta esserci un sesso transitorio. O uno è uomo o uno è donna". Il rettore, Paolo Comanducci, ha replicato definendo l'iniziativa "una questione di civiltà".

L'Arcigay ha difeso il progetto. "Questa polemica - ha detto Claudio Tosi, presidente Arcigay Genova - ci ricorda quanto sia utile il nostro lavoro quotidiano in aiuto a tante persone che affrontano il percorso di transizione".

I promotori dell'iniziativa hanno specificato che non si vuole "solo offrire un servizio a chi deciderà di volerne usufruire ma anche promuovere una

cultura veramente rispettosa delle differenze a partire dal superamento di ogni possibile discriminazione legata all'orientamento sessuale e/o all' identità di genere o, in particolare, alla transfobia".

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